Si può dire con discreta certezza che in pochi si sarebbero aspettati che gli eventi prendessero questa piega. Jakub Jankto infatti sembrava, almeno agli inizi, un ragazzo con la testa a posto, con voglia di fare e di mettersi in mostra con l'Udinese. Forse però la valutazione è stata errata. L'anno scorso Delneri lo lanciò insieme a Fofana e così trasformò una squadra apatica in una formazione vogliosa di ottenere punti e vittorie importanti. Già però quando la quota salvezza pareva ormai raggiunta, il ragazzo ha iniziato a far calare bruscamente il suo rendimento. Difficile che sia successo solo per questione di stanchezza, visto che ha poco più di vent'anni e non aveva fatto nemmeno tutta la stagione da titolare. Le voci di mercato erano iniziate già tra aprile e maggio, abbastanza normale quando un giocatore bianconero rende bene. In questo caso però tutto questo vociferare pare aver fatto male al ragazzo che, oltre a un finale di stagione 2016/2017 deludente, ha giocato anche un Europeo Under 21 al di sotto delle aspettative ed è tra i principali assenti di questo avvio di campionato delle Zebrette. A quanto pare in queste ore il motivo di questo calo esponenziale è stato svelato: il ragazzo vuole una piazza più importante.

La cosa è abbastanza ironica, visto che Kuba ha firmato un rinnovo fino al 2021 solo pochi mesi fa. Però in questi casi non c'è solo la volontà del ragazzo a pesare, ma anche l'ombra lunga di un procuratore, ovvero Beppe Riso, che, oltre che rilasciare dichiarazioni più o meno quotidiane su una cessione di Jankto, ha già fatto vedere quanto vale, dando per promesso Pellegri al Milan, senza minimamente tenere conto della volontà del Genoa. Quindi, tiriamo un attimo le fila del discorso: il ragazzo è giovane, ha messo in mostra mezzi importanti, ma non sembra essere troppo interessato al destino della sua squadra d'appartenenza. A questo si aggiunge un agente che non ha alcun problema a bussare alle porte dei club importanti per proporre i suoi assistiti: "Credo sia un profilo interessante per il Milan: è un giovane e credo che rientri nei 5/6 profili che stanno osservando, sicuramente. Se n'è parlato e se ne parlerà". Ecco, per il Milan, con buona pace dell'Udinese che lo ha cresciuto e ha potuto vedere il vero Jankto solo per sei mesi. Quella sopra è solo una delle tante dichiarazioni pro altri club rilasciate da Riso. È legittimo che un giocatore punti a club sempre più grossi, ma, dopo neanche un campionato completo ad alti livello, la richiesta dà veramente fastidio.

Sì perchè ora, oltre al suo agente, pare essersi esposto anche lo stesso Jankto che, dopo i fasulli "Forza Udinese" di settembre e ottobre, pare aver sciolto le riserve e chiesto la cessione all'Udinese. Ovviamente a Gino Pozzo la cosa è andata di traverso. Si può dire tutto il male che si vuole del presidente friulano, ma quando ha un gioiello vuole che si metta in mostra per almeno qualche anno in una delle sue squadre, non lo lascia partire per un semplice capriccio o dopo soli pochi mesi da titolare. Sul centrocampista ceco c'è ovviamente il Milan, ma anche la Juventus lo starebbe tenendo d'occhio. Il club che però avrebbe fatto saltare il banco sarebbe stato l'Arsenal, che sta sondando il ragazzo già da un anno. Kuba vorrebbe andare in Premier. Pozzo allora ha provato a offrirgli la destinazione Watford, visto che il suo comportamento lo ha danneggiato talmente tanto da finire in panchina, con Delneri prima, con Oddo poi. Il ragazzo però non ci sente e vuole un club più blasonato. Una telenovela che purtroppo sembra destinata a durare diverso tempo, visto che il mercato di gennaio apre tra un mese, ma una cosa è certa: i rapporti tra Jankto e l'Udinese sono ai minimi storici e non per volontà del club.