Urgono punti al Crotone, visto che i prossimi due match parlano di Lazio e Napoli. Il Chievo ha un bottino buono, ma non rassicurante, servirebbe un successo per evitare pericoli. I Pitagorici, ridisegnati da Zenga con un 4-3-3, giocano con grandissima intensità, trovando il gol vittoria con Budimir, mettendo all'angolo il Chievo almeno fino al 75', quando i veneti provano a sfruttare il calo fisico dei padroni di casa per trovare un pareggio che non arriva. Finisce dunque 1-0, calabresi che salgono a quota 15 in classifica.

Formazione Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella; Rhoden, Mandragora, Barberis; Trotta, Budimir, Stoian. All. Zenga.

Formazione Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Bastien, Radovanovic, Rigoni; Birsa; Inglese, Meggiorini. All. Maran.

PRIMO TEMPO

Urgono punti al Crotone e quindi i Pitagorici, forti anche del fattore campo, cercano di partire subito su ritmi alti. Zenga chiede più verticalizzazione ai suoi rispetto al gioco manovrato di Nicola. Questo permette soprattutto alle ali di rendersi pericolose. È infatti Stoian a cercare il vantaggio con un tiro dal limite che finisce però di poco oltre il secondo palo. Sempre lui poi prova a sfruttare una palla in mezzo, con uno stop e girata che però risulta sbilenco, oltre che togliere la sfera a Trotta, che stava arrivando dalle retrovie. Tocca poi al centroavanti rossoblù il compito di creare brividi a Sorrentino. Cross basso, palla che in mezzo all'area non viene spazzata, Budimir arriva e a porta vuota calcia malissimo, ma per sua fortuna era tutto fermo per fuorigioco. Chievo in difficoltà e che si fa notare solo con una punizione di Radovanovic che sbatte sulla barriera.

Al 17' l'occasione migliore dell'avvio di gara. Penetrazione di Rohden, palla a Budimir che stavolta ha un rigore in movimento, ma l'ex Sampdoria incredibilmente calcia altissimo, sprecando tutto. Tegola poi per Maran, che deve rinunciare a Meggiorini per un problema muscolare, al suo posto Pellissier. Gli Scaligeri prendono le misure e la sfida diventa più equilibrata, ma dopo la mezz'ora i padroni di casa tornano a premere.

Sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Stoian, che con un tiro cross manda la sfera direttamente sulla traversa. Sulla seconda palla va Ajeti, che prova a metterla in mezzo, viene rimpallato, gli torna palla e la ripropone. Sul secondo palo c'è appostato Budimir, che stavolta non può sbagliare (1-0). Trovato il vantaggio, gli Squali cercano di addormentare la partita, per arrivare all'intervallo conservando il preziosissimo scarto, riuscendoci. All'intervallo il risultato è di 1-0.

SECONDO TEMPO

Avvio di ripresa che segue il copione della prima frazione. La squadra di Zenga avrebbe quasi subito l'occasione per raddoppiare, ma Trotta calcia alto il gran cross basso di Martella. Nenche il tempo di riprendere fiato che Mandragora scodella perfettamente in area per Budimir, che sfugge alla marcatura dei centrali del Chievo, ma il suo diagonale viene respinto dall'uscita disperata di Sorrentino, che ci mette il piede. Partita che poi diventa molto maschia, con tanti gialli e il Crotone che mantiene alta l'aggressività. Rohden al 70' tira fuori dal cilindro un gran tiro, che però non gira a sufficienza e quindi sibila di un nulla oltre il secondo palo.

Gli Squali a questo punto calano l'intensità del proprio gioco e gli Scaligeri provano ad aumentare al massimo la pressione sugli avversari. Siamo oltre all'ottantesimo, dopo un corner serie di batti e ribatti, pallonetto/cross per un giocatore veneto solo sul secondo palo, ma Cordaz con un gran balzo smanaccia. Poi la palla viene rimessa in mezzo, palla toccata da Ajeti che finisce a Inglese, il quale in semirovesciata insacca, ma Pairetto ferma tutto per fuorigioco e conferma la decisione dopo il silent check del VAR. All'87' altro gol fermato sul nascere. Stoian manda alla cieca un pallone in area dalla trequarti, Budimir fa leva su Gamberini e in girata la manda dentro, ma l'arbitro considera irregolare il contrasto tra l'ex Sampdoria e il difensore.

Enorme l'occasione per gli ospiti nei minuti di recupero, con una palla respinta che finisce tra i piedi di Pucciarelli, il quale spara la sassata dal limite, mandando la palla fuori di un soffio. Allontanato Zenga nell'occasione, il tecnico protesta troppo per un presunto fallo di mano, da cui poi sarebbe nata l'occasione per l'ex Empoli. Si spengono su questa chance le speranze del Chievo di pareggiare, finisce 1-0.