Clamoroso successo del Sassuolo, che a Genova fa all-in e vince contro una Sampdoria ufficialmente in flessione. Disputando una sfida accorta ed ordinata, i neroverdi conquistano i tre punti al 90', quando è Matri a tramutare in oro la prima vera chance di gara. Sassuolo che sale a quota 17, dieci punti in più per la Sampdoria

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-1-2 dei titolarissimi, con Zapata e Quagliarella supportati dal trequartista Gaston Ramirez. Davanti a Viviano, difesa a quattro composta da Bereszynski, Silvestre, Ferrari e Strinic. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate a Torreira, affiancato da Barreto e Praet. Un più offensivo 4-3-3, invece, per gli ospiti, con Iachini che sceglie Berardi e Politano ai lati di Diego Falcinelli. Consigli in porta, protetto dai difensori centrali Goldaniga ed Acerbi. Ai lati, i terzini Pol Lirola e Peluso, mentre sono Missiroli e Duncan i centrocampisti a sostegno di Magnanelli. 

Sfida molto concentrata a centrocampo fin dai primi minuti, con le due formazioni che lottano molto nella zona centrale del campo. Ne esce un primo tempo noioso e combattuto, poco emozionante sotto il profilo delle occasioni. Per registrare una chance degna di nota, bisogna aspettare il diciannovesimo, quando è un cross di Strinic a generare quasi un'autorete a causa dell'intervento da brividi di Pol Lirola. Appena un minuto dopo è invece Silvestre a mettersi in evidenza, mettendo di poco fuori il proprio colpo di testa. Troppe poche occasioni, comunque, per accendere la sfida, che alla mezz'ora vive un isolato momento di luce grazie ad un tentativo personale di Politano, bravo a superare Ferrari ma poco lucido al momento di battere Emiliano Viviano.

Nei minuti finali di frazione, contrariamente alle aspettative, è dunque il Sassuolo a mettersi in evidenza, complicando la vita alla Sampdoria e a Viviano: al 41' il portiere numero 2 è miracoloso in una serie ravvicinata di batti e ribatti, poco dopo è invece il palo a negare la gioia a Politano, il cui tiro dal limite trova solo l'esterno del legno. L'ultima occasione di un primo tempo accesosi solo nel finale capita sui piedi di Quagliarella, che al 44' lambisce il palo con una girata deviata decisamente da Pol Lirola. Nell'azione considerata ottimo il guizzo di Bereszynski, in crescita partita dopo partita grazie al certosino lavoro settimanale. 

Secondo tempo che registra un Sassuolo molto più propositivo e vicino al goal al 53', quando è l'imprendibile Politano a calciare fuori dopo una progressione importantissima. Appena un minuto dopo, rete annullata a Berardi, pescato in posizione irregolare da Diego Falcinelli. Per contro, il fantasista della Sampdoria Gaston Ramirez non riesce ad entrare nella sfida, mancando molti passaggi fondamentali. Differentemente da lui, al 67' si mette pericolosamente in evidenza Caprari, entrato al posto dell'acciaccato Zapata e bravo ad impensierire Consigli con un insidioso spiovente. Come nella prima frazione, la sfida regala poche emozioni fino ai minuti finali, quando un tocco di mano di Ferrari costringe il direttore di gara Gavillucci a decretare calcio di rigore.

Sul dischetto va Politano che, però, si fa ipnotizzare da un Viviano praticamente perfetto in questa sfida. Il tuffo del portiere salva infatti il risultato, con buona pace di Giampaolo e di un Beppe Iachini già pronto a pregustarsi il clamoroso successo esterno. L'occasione mancata del Sassuolo, a cui mancherebbe un secondo rigore, non abbatte però i padroni di casa, che traendo spunto dall'obbligo dei tre punti sbancano clamorosamente al 90', quando è Alessandro Matri a zittire il Ferraris con un inserimento ed un tocco da vero attaccante. Sampdoria dunque sulle gambe e sconfitta in casa, Sassuolo che festeggia un successo tanto bello quanto vitale. Migliore in campo per i padroni di casa, Viviano. Per gli ospiti in evidenza Politano.