Secondo appuntamento del pagellone di Vavel Italia sulla Serie B. Ad essere analizzate saranno ora le formazioni nel "limbo", piazzate cioè a metà classifica.

VENEZIA: voto 6,5. Il voto è sicuramente positivo, meno però rispetto a quello che i lagunari avrebbero potuto prendere. A causa di una serie poco fortunata di partite, il collettivo di Inzaghi è infatti scivolato fuori dalla zona playoff, distante comunque un punto. Nulla di serio, ma Inzaghi dovrà lavorare molto per tornare in alto.

CARPI: voto 6,5. Sufficienza piena per il Carpi, che nonostante la rivoluzione d'estate è riuscito a crearsi la propria dimensione, ritagliandosi uno spazio importante nelle posizioni nobili della classifica. Dopo il super inizio ed un lungo periodo di flessione, i falconi hanno lentamente risalito la montagna, arrivando a -1 dall'ottavo posto.

PESCARA: voto 5,5. Un giudizio forse eccessivo, per i delfini, comunque ancora in corsa per per la promozione. Da una rosa così importante ci si aspetta però molto di più, soprattutto se in panchina c'è uno come Zeman, maestro di calcio accolto come un santone in Abruzzo. Tra difesa horror e prestazioni negative, i biancazzurri hanno perso troppi punti, motivo che ci ha portato a dare questo pesante giudizio. 

SALERNITANA: voto 5,5. Ennesima stagione sottotono, almeno fino ad ora, ennesimo progetto potenzialmente pronto ad essere bollato come fallimentare. Nonostante una rosa importante, tra le più forti degli ultimi anni, i granata non sono riusciti a restare nelle posizioni nobili di classifica, cambiando già un allenatore e faticando a trovare la propria dimensione. Nel 2018, dunque, si vedrà.

AVELLINO: voto 5,5. Partiti con l'obiettivo minimo di salvarsi, gli irpini hanno alternato prestazioni importanti ad inaspettati black-out. Novellino fatica a trovare la miglior condizione dei suoi, sul mercato si dovrà forse intervenire. 

PERUGIA: voto 5,5. Calati incredibilmente di botto dopo un inizio scintillante, gli umbri faticano a riprendersi, stazionando nelle zone basse e vivendo una stagione tutt'altro che da protagonisti. La rosa per fare bene ci sarebbe, qualcosa si è rotto però nella testa dei calciatori del Perugia. Il 2018 dovrà essere dunque l'anno della rinascita.

NOVARA: voto 5. Ci si aspettava molto, molto di più dal Novara e da Eugenio Corini. Nonostante un collettivo importante, i piemontesi non hanno saputo rialzarsi, galleggiando lontano dalla costa e rischiando di affogare a causa dei flutti. Da rivedere assolutamente.

ENTELLA: voto 6. Il mezzo voto in più va per l'impegno che i liguri mettono in ogni partita. Privata del loro miglior calciatore, quel Caputo finito all'Empoli, la Virtus Entella non sembra aver trovato l'erede, faticando e non poco ad allontanarsi dalla zona rossa. Per ora però è tutto ok.

BRESCIA: voto 5,5. Immaginare un Brescia così affaticato non era stato previsto nemmeno dai più scettici eppure le rondinelle hanno davvero rischiato la debacle, costringendo la società ad affidarsi all'esperto Pasquale Marino, tecnico che ha risollevato la rosa con esperienza e freschezza tattica.