La quiete, dopo un attimo di sbandamento, di tempesta. La sconfitta contro lo Zulte Waregem, unica di coppa ed ininfluente, prima di quella molto più rovinosa contro il Torino, a macchiare una annata - quella del 2017 - pressoché perfetta. Due battute d'arresto che rischiavano di minare - con annesse polemiche - la serenità d'animo di una Lazio, quella di Simone Inzaghi, sempre più bella e matura, autorevole e soprattutto finalmente consapevole delle proprie potenzialità. Da grande squadra, l'aquila si è rialzata, da rapace di razza, in grado di piombare sulle successive sei prede e riprendersi ciò che era stato perso nel corso del cammino. 

Due pareggi preziosi, a Bergamo prima e San Siro sponda Inter successivamente, non senza recriminazioni, oltre a centrare quattro vittorie - tra Coppa Italia e campionato - le quali hanno dato nuova linfa, morale e fiducia alla truppa di Inzaghino. Trascinata da un redivivo Immobile, la cui flessione post eliminazione dell'Italia ha influito sul morale del resto della truppa, la Lazio si è ripresa il quarto posto che in questo momento vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League, ovvero il coronamento dell'obiettivo stagionale. Non basta però, perché i biancocelesti non si vogliono accontentare e proseguire nella crescita esponenziale che li vede sempre più in ascesa. 

Contestualmente al discorso di campo, che riprenderà tra qualche giorno, i biancocelesti sono attivi sul mercato per rifinire la rosa a disposizione del tecnico piacentino. Tra obiettivo Champions League e, perché no, quello di andare il più avanti possibile in Europa League, la Lazio guarda ai reparti di difesa e centrocampo per rinforzare l'organico. E' soprattutto la retroguardia a preoccupare maggiormente, perché la situazione legata al rinnovo di Stefan de Vrij non è ancora chiara: l'olandese a breve scioglierà le sue riserve, ma non è escluso l'addio. Difficile vederlo però partire a gennaio, con Inzaghi che difficilmente si priverà del suo baluardo centrale. 

In ogni caso Tare si è già mosso per inserire in rosa un interprete, Martin Caceres, adatto sia a giocare nei tre centrali di difesa che sulle fasce laterali, dove in ogni caso Marusic, Basta, Lukaku e Lulic forniscono enormi garanzie ad Inzaghi. L'uruguagio andrà a rinforzare la batteria di centrali-laterali, fornendo una validissima alternativa ai vari Bastos, Wallace e Radu. Non solo: il ds albanese si muove anche per trovare un numero due a Strakosha, con Vargic che non ha fin qui fornito le giuste sicurezze; idea Andujar. Infine, sul fronte partenze, la Fiorentina si è fatta avanti per avere Danilo Cataldi, anche se la mezzala potrebbe decidere di restare nel Sannio per giocarsi le residue chance di salvezza con i campani.