E’ tutto pronto per il ritorno di Blerim Dzemaili al Bologna. Dopo la parentesi americana, il centrocampista svizzero ex Napoli riabbraccerà Roberto Donadoni, che potrà così contare su una mezz’ala esperta e già rodata per i suoi sistemi tattici. Secondo quanto riportato in esclusiva da Il Resto del Carlino, il calciatore firmerà un contratto fino al 2020 e con uno stipendio di 1.5 milioni stagionali. Ipoteticamente già a disposizione per la sfida contro il Benevento, lo svizzero si aggregherà domani al gruppo allenato dall’ex allenatore di Napoli e Parma.

In ottica cessioni, è tutto fatto per il prestito secco di Bruno Petkovic all’Hellas Verona. Il classe ’94, che in rossoblu non è riuscito ad imporsi, si accaserà in un club con maggiori possibilità di minutaggio, conscio però di doversi giocare il posto con Moise Kean ed il pazzo Pazzini, poco utilizzato ultimamente da Pecchia ma comunque profilo offensivo esperto e sempre utile alla causa. Si ufficializza, inoltre, la pista che porta Oikonomou al Bari. Curiosa la formula: prestito con obbligo di riscatto fissato a 2.75 milioni in caso di promozione. Stessa cifra, quella fissata tra Bologna ed Atalanta per Rizzo, prelevato dagli orobici con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Per la difesa, occhi puntati su Nehuen Paz, centrale ventiquattrenne attualmente in forza nel Newell’s Old Boys. Nel mirino anche del Genoa, Paz andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Oikonomou e lentamente potrebbe diventare un calciatore-perno della rosa. Manca davvero poco, inoltre, per la “promozione” di Michele Cavion, classe 1994 che ha davvero impressionato con la maglia della Cremonese. Date le crescenti prestazioni del ragazzo, il Bologna vorrebbe prelevarlo subito dai grigi, accelerando il processo di evoluzione tecnica e tattica. Con tante trattative ancora in corso, la dirigenza bolognese dovrà continuare a monitorare la situazione-Verdi: il ragazzo sarà chiamato ad una celere risposta, i felsinei continuano intanto a sondare il terreno per eventuali sostituti. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.