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Serie B - Vido espugna il Del Duca, Ascoli KO (1-2)

Il centravanti dei veneti punisce l'Ascoli, passato in vantaggio con Monachello. Di Iori, dal dischetto, l'altra marcatura.

Serie B - Vido espugna il Del Duca, Ascoli KO (1-2)
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Di Simone Cappelli

Il Cittadella passa al Del Duca e vola al 5° posto a 35 punti, Ascoli che spreca una chance importante e resta ancorato a 20, penultimo posto. Vido e Iori in gol per gli ospiti, di Monachello la rete del parziale vantaggio.

Pronti, via, e l’Ascoli si rende subito pericoloso. Buzzegoli veleggia sulla trequarti, riceve la sfera e – di prima – premia l’inserimento forte di Bianchi sul palo lontano, che anticipa tutti ma non trova la porta. Il match è vivo, le due compagini non si risparmiano e puntano sull’aggressività, mostrando un acceso livello agonistico per una partita che si conferma delicata. Il Cittadella attacca, ma la seconda conclusione della contesa è sempre di marca bianconera; all’8’, Monachello cerca spazio, trova un pertugio e tenta la conclusione a giro, ma il colpo gli rimane in canna ed Alfonso può bloccare senza problemi. Ping pong di capovolgimenti di fronte, ma la poca lucidità negli ultimi 20 metri costringe entrambi gli schieramenti a veder sfumare ottime occasioni. Al 20’, l’Ascoli passa, ma Aureliano ravvisa una corretta posizione di offside; Buzzegoli fa partire l’azione sventagliando di collo esterno per l’avanzata di gran carriera di Martinho sull’out sinistro, finta di cross ed appoggio nuovamente su Buzzegoli, che sfonda centralmente con l’aiuto di Ganz prima di ribadire in gol. Il tocco del N°45, in fuorigioco, vanifica tutto. Si fa vedere anche il Cittadella dalle parti di Lanni; al 30’, la difesa casalinga allontana la parabola di Chiaretti da corner, ma sale male e permette a Strizzolo – colpevolmente solo – di girare verso la porta sul suggerimento dalle retrovie, Lanni attento. I gialli di Chiaretti e Padella ci trasportano verso gli ultimi scampoli di primo tempo, decisamente movimentati. Allo scoccare del 40’, il corner liftato di Chiaretti trova il terzo tempo perfetto di Varnier, che impatta ma non inquadra la porta per centimetri. Un minuto più tardi, l’Ascoli timbra il vantaggio; Monachello orchestra la ripartenza, vede Alfonso leggermente lontano dai pali e lo trafigge con una conclusione perfetta dai 25. Esplode la sud, subito primo sigillo per il nuovo acquisto. L’ultima occasione del primo tempo è affidata a Strizzolo, il quale stacca violentemente a centro area ma proietta la sfera sul fondo. Sipario sulla prima frazione. 

Il Cittadella riparte da dove aveva terminato, attaccando con veemenza sulle fasce ed effettuando molteplici cross dalle parti di Lanni. Cosmi cambia Ganz con Varela, mentre il Cittadella – al 10’ – sfiora il vantaggio, con Strizzolo che devia verso la porta il cross deviato di Salvi; palla che sfila vicino al palo lontano e termina sul fondo. Venturato getta nella mischia Vido e Settembrini, e la mossa paga. E’ proprio il N°27 a procurarsi il rigore, bravo a superare Mogos in dribbling prima di essere atterrato. Iori dagli undici metri non sbaglia, equilibrio ristabilito. Il picchio non subisce il colpo, anzi prova a rispondere subito con il colpo di testa di Addae servito da Monachello. Il match conserva la sua vivacità, il suo agonismo, confermando che le due squadre tengono particolarmente al risultato. Strizzolo, al 32’, con un’incornata poderosa, mette ancora i brividi a Lanni sotto lo spicchio di tifosi ascolani, mentre i due tecnici spendono l seconda girandola di cambi. Al 41’, Cittadella che ribalta il risultato; azione che si sviluppa sulla destra, e che prosegue in area, con Kouamè che effettua il fendente trovando un monumentale Lanni sulla propria diagonale. Il N°1 bianconero, però, può nulla sul destro successivo di Vido, che porta in vantaggio i suoi. Il finale convulso consegue un nulla di fatto, Cittadella che vola al 6° posto, Ascoli che rimane penultimo. 

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez