Il problema muscolare accusato da Blasie Matuidi lo terrà fuori dai giochi per circa trenta giorni. Si tenta un recupero in extremis contro il Tottenham, nella partita più importante di un filone di match che vedrà la Juventus impegnata sempre a Torino, salvo la trasferta fiorentina di venerdì. Una tegola di un certo spessore per Allegri, al quale però non mancano alternative. Da Marchisio, apparso in costante crescita, fino a Sturaro che si riapproprierebbe del suo ruolo naturale di mezzala. Si potrebbe addirittura tirare in ballo Asamoah che tornerebbe anche lui mezzala, spostandosi dalla corsia sinistra. Ma una menzione speciale va anche fatta a Bentancur.

Il centrocampista uruguaiano, arrivato questa estate, ha collezionato molte presenze ad inizio campionato. Alcune anche da titolare, facendo riposare Pjanic. L'esordio da titolare al Camp Nou, nella disfatta bianconera in terra catalana, aveva dato buonissime impressioni. Tempi di gioco e personalità per il giovane centrocampista classe 1997. Ma l'exploit del centrocampo a tre, con Pjanic, Khedira ed appunto Matuidi, ha dato meno spazio a chiunque. Un centrocampo collaudato a pieno in cui spicca indubbiamente il dinamismo del francese, capace di essere un giocatore box-to-box imprescindibile. Non avrà la tecnica dei due compagni di reparto ma la sua capacità di interdire l'azione avversaria e ripartire in contropiede, hanno reso Matuidi un giocatore chiave del gioco bianconero. Non a caso, è il giocatore con più presenze dopo Higuain.

Molto verosimilmente, il suo posto verrà preso da Marchisio, giocatore con un'esperienza sufficiente sin da giovane e capace di coprire moltissimi ruoli nella linea mediana. Ma Bentancur scalpita e quasi sicuramente tornerà ad avere un discreto minutaggio. Possibile il ritorno al centrocampo a due, con Pjanic avanzato sulla trequarti e Bentancur in cabina di regia al fianco di Khedira. Non è da escludere nemmeno un esperimento con Bentancur mezzala anche se ciò potrebbe essere sinonimo di un cambio di struttura e di gioco non da poco. Difficile trovare nella rosa bianconera un giocatore che sappia coniugare esperienza e corsa, nonché adattamento come Matuidi. L'unico che ha avuto queste qualità risponde al nome di Kwadwo Asamoah. Il tuttocampista gahnese, che nasce come mezzala, fu reinventato come esterno da Antonio Conte ed infine come terzino puro da Allegri. Poche le sue partite in cui ha giocato da mezzala, pur comportandosi discretamente bene. Corsa e muscoli al servizio del centrocampo e non della difesa, dopo un anno e mezzo di corsia sinistra. Già, perchè una delle sue ultime apparizioni da mezzala coincide proprio contro la Fiorentina, nella prima di campionato dell'anno passato.