C'è un altro scontro diretto per l'Europa per l'Udinese e per il Torino, entrambe reduci da un pareggio per 1-1, per la prima contro il Milan, la seconda contro la Sampdoria. Mister Massimo Oddo comunque smorza la tensione pre-partita, sottolineando come anche in caso di sconfitta, ci siano tutte le partite necessarie per recuperare. Queste le sue dichiarazioni.

Il Torino sulla carta è una squadra più attrezzata dell'Udinese: "Il Torino è un avversario durissimo, ha recuperato atleti sia a livello fisico che mentale. È una squadra che carte alla mano per la rosa che ha dovrebbe avere 6-7 punti in più. Con il cambio di allenatore ora sta trovando un suo equilibrio, la sua quadratura, quello che succede spesso quando si cambia. Però noi dobbiamo pensare solo ad andare a Torino per fare la nostra partita e provare a strappare punti, a questo punto del campionato e con la classifica che abbiamo possiamo scendere in campo liberi per fare la nostra partita e provare a vincerla"

Sugli assenti: "Mancano solo Danilo e Adnan, Angella ha recuperato dalla febbre".

Solito dubbio Maxi Lopez-De Paul, il mister spende alcune parole sulla Gallina: "Sono le caratteristiche di Lopez che fanno giocare bene gli altri, è un giocatore che non è un bomber, ma lui è uno che ama fare più gli assist che i gol, è giocatore tecnico, che si sa muovere. Sicuramente è quello che riesce a muoversi meglio della squadra, per esperienza anche. Poi ci sono anche gli avversari, a Milano abbiamo fatto una grande partita, ma c'era De Paul".

È uno scontro diretto, ma in caso di sconfitta non si devono tirare i remi in barca: "Forse conta più di altre perché si affrontano due squadre che sono a pari punti e che lottano per lo stesso obiettivo, ma sempre tre punti in palio ci sono, non ce ne danno di più. Quindi chi vince stacca l'altra, questo può succedere". 

Il Torino può contare su un tridente molto talentuoso: "Quando incontri giocatori come Falque o Belotti è chiaro che ti preoccupano. Il tridente del Torino è molto forte, ognuno può risolvere la partita con una giocata. Belotti è un bomber, Falque se non segna fa assist, Niang ha mezzi fisici importanti. D'altronde quando sei lì vuol dire che sei messo bene, perché lì ci sono tutte squadre forti, di conseguenza siamo forti anche noi".

Maxi Lopez ha recentemente dichiarato che chi perderà domani è fuori dall'Europa, ma Oddo non è troppo d'accordo: "Non sono molto d'accordo sul fatto che chi perde domani è fuori dalla corsa all'Europa. Sicuramente una sconfitta ti allontanerebbe dal sesto o il settimo posto, ma poi abbiamo altre partite. Noi dobbiamo fare il meglio possibile sul campo".

La società ha detto di non aver paura di perdere il tecnico, poiché c'è una clausola per il rinnovo, Oddo si mantiene sulla stessa linea: "L'ultima cosa su cui si deve discutere in questo momento è la mia posizione o quella dei giocatori. C'è da affrontare una seconda parte di campionato importante, dobbiamo pensare a questo. Per me la società dove lavoro è un punto di arrivo, non di partenza, perché il futuro è indecifrabile, tutto quello che faccio lo faccio con tutta la professionalità possibile".

È un mese con tante partite contro squadre importanti, ma il mister prova a rovesciare il ragionamento: "Il mese è importante, ma proviamo a rovesciare il ragionamento, noi da qua a fine campionato dobbiamo vincere dieci partite. Se noi dovessimo perdere la prossima partita c'è quella dopo in cui poterci riscattare, noi dobbiamo porci l'obiettivo di vincere il più possibile, senza tirare i remi in barca in caso di sconfitta. A 33 punti possiamo guardare all'Europa, non ad altro. Ci dev'essere la consapevolezza che ci sono squadre più forti di noi, se centreremo l'obiettivo saremo stati bravissimi, se non dovessimo farcela nessun problema".