La Juventus si qualifica in finale di Coppa Italia per la quarta volta consecutiva nelle ultime quattro edizioni: la squadra di Massimiliano Allegri batte di misura l'Atalanta ripetendo lo stesso risultato dell'andata. Partita bellissima giocata da entrambe le formazioni la quale viene decisa solamente da un rigore trasformato da Miralem Pjanic al 75'. I bergamaschi, sei giorni dopo l'eliminazione dall'Europa League, devono salutare anche la coppa nazionale.

La Juventus conferma il 4-3-3 dove Alex Sandro gioca in un'insolita posizione di ala sinistra; Mandzukic viene confermato come prima punta a causa dell'assenza di Gonzalo Higuain. A centrocampo, invece, parte titolare Matuidi. L'Atalanta gioca con il consueto 3-4-1-2 con la coppia d'attacco formata da Gomez ed Ilicic; lo sloveno, dunque, vince il ballottaggio con Cornelius.

Twitter Juventus
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Buon avvio di gara da parte degli ospiti, che dimostrano l'attaccamento alla competizione. Durante il primo quarto d'ora di gioco, infatti, sono i giocatori nerazzurri a detenere il possesso palla costruendo maggiori occasioni da rete. La Juve, invece, sembra avere un atteggiamento sulla difensiva cercando di non scoprirsi troppo. Tuttavia, gli orobici, non riescono ad essere abbastanza pungenti poiché i bianconeri riescono a chiudersi bene nella propria area di rigore lasciando pochi spazi aperti.

I padroni di casa, poi, creano la prima grande occasione della partita al 25', quando Asamoah mette in mezzo un pallone dalla sinistra causando quasi un'autorete di Spinazzola e guadagna un calcio d'angolo a proprio favore. Intorno alla mezz'ora è Mandzukic ad avere tra i piedi una grande palla-gol, ma non riesce a concludere in porta. Da questo momento in poi la partita si fa più emozionante- La Juve si scopre di più e l'Atalanta trova maggiori spazi per attaccare. Verso la fine del primo tempo si rivede nuovamente Asamoah nell'area di rigore atalantina che, servito da Douglas Costa, calcia in porta toccando solamente l'esterno della rete. 

Nel secondo tempo la manovra dei bergamaschi subisce un rallentamento e la Juve ne approfitta per rendersi più propositiva. Verso l'ora di gioco, infatti, Marchisio recupera un pallone perso da Spinazzola e conclude a giro dalla distanza non riuscendo a centrare lo specchio. Poco dopo Gasperini decide di giocarsi la carta Cornelius, in modo da rinvigorire la fase offensiva ospite: il danese entra in campo al 63' al posto di uno stanco Ilicic.

Intanto, proprio l'Atalanta, approfitta di un errore difensivo degli avversari e si presenta davanti a Buffon con Gomez: il pallonetto dell'argentino scavalca il portiere bianconero, ma coglie solamente il palo. Su capovolgimento di fronte, Douglas Costa si accentra in area e calcia dal limite colpendo la traversa. La gara, quindi, torna a farsi accesa con occasioni da ambo le parti.

Tuttavia al 75' l'arbitro assegna un rigore alla Juventus per una leggera trattenuta in area di Mancini su Matuidi; sul dischetto si presenta Pjanic che con un tiro potente batte Berisha e sblocca il risultato. Nei restanti minuti di gara, i padroni di casa cominciano a gestire il vantaggio cercando di contenere le avanzate degli avversari. Allegri ne approfitta per mettere in campo Paulo Dybala, che rientra in campo al posto di Douglas Costa a sette minuti dalla fine.