La scomparsa prematura di Davide Astori è stato certamente uno shock domenicale per tutti gli appassionati di calcio, così come per i professionisti del settore, ed in particolare per i dipendenti della Roma, una delle squadre in cui il difensore italiano aveva dato il meglio di sé in carriera. Tuttavia i giallorossi la propria partita della 27esima giornata di Serie A l'avevano già disputata la sera prima, vincendo al San Paolo sul Napoli: ieri dunque la squadra, ancora turbata, è tornata a Trigoria per preparare il prossimo duello di campionato, che li vedrà proprio aprire i giochi venerdì sera all'Olimpico contro il Torino.

Una sessione di palestra e, successivamente, già un po' di tattica: Di Francesco non vuole farsi sorprendere dai granata e prepara già le strategie per uscire al meglio dal prossimo impegno, con un occhio alla Champions League del martedì successivo. Nelle varie rotazioni, due esclusioni saranno forzate: ci riferiamo a quelle riguardanti Federico Fazio ed Edin Dzeko, i due giganti rispettivamente della difesa e dell'attacco nonché leader della squadra. Considerando la portata di un impegno non proprio semplice, si tratta di un paio di mancanze pesanti: la profondità della rosa comunque porta delle soluzioni. I nomi sono quelli di Juan Jesus e, soprattutto, Patrik Schick, ancora alla ricerca del primo gol in campionato ed arrivato dunque ad una sorta di bivio in questo match. Non tutti i mali vengono per nuocere: l'argentino ed il bosniaco sono comunque due dei giocatori più utilizzati dalla Lupa in stagione ed un turno di riposo potrebbe garantirne una maggiore lucidità nella partita da dentro-o-fuori contro lo Shakhtar; al contempo, potrebbe finalmente essere rilanciate le quotazioni del ceco.

Per il resto, continuano le riabilitazioni dei terzini Karsdorp e Luca Pellegrini, mentre Daniele De Rossi lavora in maniera differenziata: l'italiano, uscito infortunato sabato sera, va verso una panchina precauzionale nella prossima sfida. Rilanciate dunque le possibilità di Gonalons, che potrebbe riprendere il posto in regia per garantire la pausa ad uno fra Pellegrini e Strootman. Attenzione anche alla possibile sorpresa Jonathan Silva, con Kolarov che difficilmente disputerà tre partite in nove giorni ma sicuramente, in Europa, ci sarà dal primo minuto. Ecco dunque come potrebbe schierarsi la fazione capitolina contro il Toro (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, Gonalons, Nainggolan; Cengiz Under, Schick, Perotti.