Diego Lopez è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara. In vista del delicato match casalingo contro la Lazio, il tecnico del Cagliari ha caricato i suoi ragazzi, ricordando l'importanza dei tre punti in chiave salvezza. Prima di parlare della Lazio, Lopez ha voluto omaggiare Davide Astori, bandiera del club sardo: "Il primo pensiero è per la famiglia di Astori, alla mamma e alla figlia. Sentiranno la sua mancanza. Giovedì non sono riuscito ad andare, non ho avuto il coraggio di andare lì. È stata una settimana difficile, anche parlarne. Non sono bravo ad esprimere il mio pensiero, preferisco tenermelo e non aggiungere altro di quello che si è già detto. Abbiamo solo un bel ricordo di Astori che ci porteremo tutti dentro. Diventa difficile parlare di calcio in una settimana così. Noi abbiamo cercato nel momento in cui andavamo in campo di tenere la testa in campo".

Un passaggio anche sull'approccio del Cagliari alla sfida: "Noi abbiamo cercato nel momento in cui andavamo in campo di tenere la testa in campo. Non è facile, ma abbiamo lavorato con l’obiettivo di voler fare la partita e una buona gara. Joao Pedro? Quando ho parlato di settimana difficile ho messo anche questo dentro. Non aggiungo altro rispetto a quello che ha già detto la società. Il nostro pensiero è stare vicini al nostro compagno. La scelta di fare allenamenti più corti è stata mia, ma nel momento in cui vedo la squadra concentrata sul campo non temo nulla. Dobbiamo migliorare nell’essere squadra dall’inizio alla fine, essere corti e compatti e migliorare in fase di possesso. Voglio migliorare quello che abbiamo fatto all’andata. Ho visto i ragazzi molto concentrati sul campo. Sono stati allenamenti corti, ma intensi. Questo mi dà forza e molta voglia per domani. Sarà difficile e importante essere sempre squadra. Ci sono alcune cose da migliorare e altre da far bene".

In seguito Diego Lopez ha glissato sugli eventuali assenti: "Degli assenti non parlo nemmeno. Non sono preoccupato di quello che ho perso, ma sono soddisfatto di quello che ho. Caligara è un ragazzo giovane, sta migliorando e ha bisogno di tempo. Ha 17 anni. Sta migliorando, così come Ceter e Han. Han però ha già un’esperienza più importante rispetto a loro. Devono lavorare e migliorare, guardando i ragazzi più grandi. Romagna è un altro ragazzo che sta facendo bene con una certa esperienza. Stesso discorso per Barella. È importante per la loro crescita".

Sulla Lazio: "Mi aspetto la stessa Lazio di un girone fa. Una squadra forte con giocatori importanti che verrà a fare la partita. A prescindere dagli ultimi risultati, è sempre una grande squadra. Ha tanti giocatori di qualità in tutti i reparti. Mi aspetto dalla mia squadra la stessa partita dell’andata. La Lazio ha difficoltà dietro, all’andata abbiamo tirato per primi noi in porta. La squadra è forte, ma va attaccata con coraggio. Bisogna migliorare, fare meglio. Domani ci vuole la partita perfetta. Se ti metti dietro a difendere il gol però lo prendi. Contro la Lazio devi guardare la porta avversaria. In questi momenti vengono fuori gli uomini e la squadra. Ho visto una squadra e un gruppo compatto. È fondamentale essere sempre uniti. Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte e sappiamo come fare".