Una conferenza stampa inevitabilmente mesta, quella del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli, che nonostante il fortissimo dolore derivante dalla morte di Astori ha cercato di presentare la prossima sfida contro il Benevento. Differentemente dal solito, è stato infatti l'allenatore viola a parlare, evitando qualsiasi domanda dei giornalisti: "Oggi preferisco parlare io - ha detto - perché ho qualcosa da dire, evitando le domande. Il primo pensiero va a Davide, che ho avuto la fortuna di conoscere in questi mesi. Era una persona e un capitano speciale. Trovava sempre modo e tempo giusti di dire le cose: generoso, positivo, disponibile e altruista. Purtroppo me lo sono goduto per troppo poco tempo e mi mancherà. Mi manca ogni giorno che vado al campo. Un pensiero alla famiglia, sono persone speciali, li abbraccio e presto li incontrerò. Per Francesca e Vittoria non so proprio cosa dire, solo che noi ci saremo sempre per loro".

Continua, Stefano Pioli: " I nostri tifosi hanno a volte la lingua lunga, ma un cuore grandissimo: avrei voluto abbracciarli ad uno ad uno per consolarci e trovare insieme la forza per andare avanti. Un ringraziamento a tutto il mondo del calcio perché una partecipazione così piena di solidarietà è merito di Davide, ma significa che ci sono sicuramente dei principi e di valori. La nostra proprietà si è ancora una volta contraddistinta per serietà, sensibilità e disponibilità, facendo di tutto anche per aiutare la squadra. Stiamo piangendo e soffrendo, poiché Davide era il punto di riferimento, però noi sappiamo cosa fare per onorare la sua memoria".

Parlando degli altri calciatori della rosa, il tecnico della Fiorentina non ha potuto dissociarsi dal ricordo di Astori: "Mi piace stimolare i giocatori dicendo: 'Cercate di allenarvi e giocare come fosse l'ultima volta'. A Davide però non c'era bisogno di dire questo. Ci ha lasciato troppi valori da portare avanti. La cosa più grande che ci ha lasciato è un seme, quello della passione, della serietà, della sensibilità: tocca a noi adesso custodirlo e fare in modo che possa germogliare. Tutti uniti, in ricordo di Davide" conclude Stefano Pioli.