Nel giorno della commemorazione di Davide Astori, il Cagliari manca il successo contro un Lazio scottata dal pari in Europa League ma comunque aggressiva ed arcigna. Disputando una sfida aggressiva e compatta in ogni reparto, i ragazzi di Diego Lopez non smuovono la propria classifica, lasciandosi scappare la vittoria a pochi secondi dal triplice fischio. Avanti grazie ad un goal di Pavoletti, il Cagliari si fa rimontare dalla Lazio a causa di un autogoal di Ceppitelli, passando  in vantaggio nella ripresa e con un rigore messo a segno da Barella. Quando tutto sembra finito, ci pensa Immobile a fare 2-2, regalando ai suoi un pari insperato ed importante. Lazio che sale a quota 53, ventisei lunghezze per la Lazio.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 3-5-2: davanti al portiere Cragno, difesa a tre composta da Romagna, Ceppitelli e Castan, con Farago' e Miangue incaricati di indietreggiare in fase di ripiegamento. Chiavi del gioco affidate a Padoin, con Ionita e Barella a sostegno. In attacco, infine, Han e Pavoletti. Simile disposizione tattica, invece, per gli ospiti, con Simone Inzaghi che sceglie Luis Alberto a sostegno di Ciro Immobile. Strakosha in porta, protetto dal terzetto difensivo Marchi-de Vrij-Radu. A centrocampo panchina per Milinkovic-Savic, sostituito da Lulic. Al suo fianco Lucas Leiva e Parolo. Completano l'undici laziale, Basta e Lukaku.

Gara inizialmente molto equilibrata, con Cagliari e Lazio che lottano su ogni pallone soprattutto a centrocampo. La prima fase di tempo non regala infatti emozioni, registrando due formazioni che cercano soprattutto di sfondare dalle fasce laterali. La sfida si anima infatti solo al 23', quando è Luis Alberto a calciare improvvisamente ma a mancare la porta per questione di centimetri. Come scossi dall'idea dell'ex Liverpool, i padroni di casa si affacciano due minuti dopo dalle parti di Strakosha e, grazie ad un tap-in di Pavoletti, fanno esplodere di gioia il pubblico sardo. L'ex attaccante del Napoli è infatti bravissimo a raccogliere un pallone ribattuto dalla traversa dopo un buon colpo di testa del giovane Han. 

Scuotendosi dopo il goal subito, la Lazio comincia subito ad aggredire gli avversari, reclamando al 28' un rigore per fallo in area di barella su Immobile, ammonito per proteste. Senza perdere la concentrazione, i ragazzi di Inzaghi continuano ad attaccare ed al trentacinquesimo, dopo tanto aggredire, riescono a pareggiare grazie all'involontario autogoal di Ceppitelli, che tocca involontariamente un precedente colpo di testa di Lucas Leiva. Il pari non scuote però la sfida, che fino al duplice fischio del signor Guida continua sui binari dell'equilibrio e dell'assenza di emozioni. Solo nei minuti finali si registra qualche scaramuccia in campo, che costringe Guida a placare gli animi.

Secondo tempo che continua sui binari dell'equilibrio e con molti contrasti in mezzo al campo che, di fatto, frazionano spesso il normale svolgimento del gioco. Al 57' si affaccia la Lazio con Luis Alberto, la cui girata viene respinta senza troppi problemi dal portiere avversario. Cinque minuti dopo è invece Han ad entrare in area laziale, Luiz Felipe Marchi si mette però in evidenza con un ottimo intervento. I molti cambi optati dai due tecnici interrompono però una fase abbastanza interessante, riportando la sfida sui binari della tranquillità. Al 70' proteste in area biancoceleste: Luiz Felipe non si trova infatti con Strakosha e ferma Pavoletti in maniera forse fallosa. Dopo la consultazione VAR, Guida assegna il rigore al Cagliari.

Dal dischetto, non sbaglia Nicolò Barella, che al 75' porta in avanti i suoi spiazzando il portiere laziale Strakosha. Costretta di nuovo a ripartire in svantaggio, la Lazio si affaccia con Immobile dalle parti di Cragno. Il colpo di testa dell'ex attaccante di Borussia Dortmund e Torino è però troppo centrale. Al 78' cross dalla sinistra da parte della Lazio, con Miangue che rischia l'autorete mettendo in corner. Particolarmente guizzanti nella fase finale di gara, due minuti dopo i biancocelesti si rendono pericolosi due minuti dopo con Felipe Anderson, il cui tiro trova la precisa risposta di Cragno. Quando tutto sembrava finito, però, ecco il guizzo del campione. Si tratta di Ciro Immobile, che addirittura al novantaduesimo supera il portiere sardo con un pallonetto di tacco. L'incredibile rete dell'attaccante napoletano chiude di fatto la sfida, con la Lazio che strappa un pari insperato. Migliore in campo per i padroni di casa, Barella. Per gli ospiti in evidenza Immobile

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.