19 novembre 2017, Sampdoria-Juventus 3-2. Questa è la partita in cui i bianconeri toccano il fondo in stagione: squadra che scivola al terzo posto, massima distanza dalla testa - -4 – e difesa continuamente e facilmente bucata. Da lì però, è ripartita la corsa e gli uomini di Massimiliano Allegri non si sono più fermati, con la porta di nuovo blindata – 1 goal subito nelle successive 14 giornate – e 13 successi – ed un pareggio – che sono valsi il sorpasso sul Napoli e la prima posizione solitaria – con una gara da recuperare.

Nel match di Marassi, i due marcatori sono stati Gonzalo Higuaìn e Paulo Dybala, che non hanno evitato la sconfitta ma che hanno simbolicamente dato la scossa, perché proprio alla coppia argentina è stato affidato il compito della risalita. La grande sintonia fra i due sia dentro che fuori dal campo è emersa soprattutto nelle ultime uscite, quando nei piani di Allegri c’era l’idea di essere in corsa per tutti gli obiettivi stagionali, anche perché l’infortunio muscolare occorso alla Joya nella sfida contro il Cagliari del 6 gennaio e quello alla caviglia del Pipita nel derby contro il Torino non ha permesso ai due di essere al 100% per diverso tempo.

Poi, nell’appuntamento forse più importante, cioè quello a Wembley contro il Tottenham, Gonzalo e Paulo hanno preso per mano la squadra in un momento complicatissimo ed hanno ribaltato le sorti del confronto, spedendo la Juventus ai quarti di finale di Champions League con un goal a testa nello spazio di tre minuti. E si sono ripetuti qualche giorno dopo, contro l’Udinese, quando uno scatenato Dybala ha deciso con una doppietta, realizzando il raddoppio su un precisissimo assist di Higuaìn. Unica pecca, il rigore fallito dall’ex attaccante del Napoli che però sta dimostrando sempre di più di essere diventato un uomo squadra in toto, senza dover per forza andare a segno per essere soddisfatto. Allegri dunque nel momento cruciale della stagione trova la sua coppia albiceleste e per puntare all’en plein, con una Juve in HD.