La situazione in casa Sassuolo non è tranquilla e Beppe Iachini lo sa. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico neroverde ha parlato dei prossimi avversari dell'Udinese e della delicatezza del momento stagionale: "Quella di domani è una partita difficile, da affrontare con forza, personalità, con lo spirito giusto. abbiamo un mini torneo di undici partite, diciamo così, dove dobbiamo cercare di portare a casa il risultato con delle prestazioni convincenti. Dobbiamo lavorare sulle nostre idee, insistere. L'Udinese in casa ha fatto molto bene, ha una sua identità, dobbiamo fare la nostra la partita rispettando una compagine che ha qualità e giocatori importanti".

Passaggio inevitabile anche sul brutto pareggio contro la SPAL: "Nei primi minuti la squadra era timorosa, forse per risultati del sabato, poi ci siamo sciolti, li abbiamo aggrediti alti, sono arrivati i rigori, la traversa, purtroppo non siamo riusciti a chiudere la partita. Delusi? No. vogliosi di far bene. I numeri parlano, dobbiamo guardare la classifica, ma anche i dati statistici, siamo la nona squadra in campionato per occasioni create ma siamo sul fondo della classifica, vuol dire che non concretizziamo. E' una situazione che si sta prolungando, abbiamo raccolto più punti in partite in cui abbiamo costruito meno e viceversa. Dobbiamo essere più cattivi e convinzione sotto porta, troppe volte siamo usciti dal campo senza i punti per i quali si era lavorato".

Tornando sul percorso contro l'Udinese, Iachini ha parlato anche della lotta salvezza e degli incidenti di percorso del suo Sassuolo: "Il non aver concretizzato il gioco fatto ci ha penalizzato, allo stesso le squadre dietro hanno fatto punti e la classifica è questa. E' normale che ora ci sia della tensione, ci sono squadre che sapevano di dover lottare per la salvezza fin dall'inizio, il Sassuolo magari no, ma giocare con la paura e la tensione non porta a niente, dobbiamo giocare al massimo. La paura si è vista nei primi minuti col Bologna, con la Spal. E' una stagione che si è incanalata in un certo modo, dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Lo spirito c'è, in diverse partite abbiamo recuperato lo svantaggio e pareggiato e avuto anche le occasioni per vincere. I test fisici dicono che anche la condizione c'è, quindi forse è la tensione in certi momenti a farci correre indietro invece che in avanti". 

VAVEL Logo
About the author
Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.