Abbandonato ogni sogno europeo a causa della sconfitta casalinga subita dalla Fiorentina, è tempo di concludere al meglio la stagione per il Torino di Walter Mazzari. Anche senza l'obiettivo di un posto in Europa League, i granata non potranno tirare i remi in barca, trovando una tranquillità che consentirebbe loro di cominciare di nuovo a costruire in vista della prossima stagione. Una stagione in cui potrebbe non esserci però Mazzarri, reo di aver mancato quel plus capace di far schizzare la rosa nelle rose alte della classifica. Se si considerassero i punti fatti con l'ex tecnico del Napoli, la media sarebbe di 1.22, più bassa di quella avuta con Mihajlovic (1.31). Certo, Sinisa ha avuto più partite a disposizione, ma questo andamento ha sicuramente fatto evincere un problema di fondo che neanche Mazzarri sembra capace di risolvere.

Mentre la Serie A è ferma a causa della pausa per le Nazionali, l'ex tecnico di Napoli e Watford dovrà fare i conti con tre situazioni importanti. La prima è sicuramente quella di Daniele Baselli, rinvigorito dalla nuova posizione assunta in campo ma ancora acciaccato. Le situazioni sono comunque positive ed il centrocampista tornerà in gruppo. Stessa situazione riguarda Tomas Rincon, anche lui non al meglio ma pronto a recuperare il proprio poso nelle fila della rosa a disposizione di Mazzarri. In ultimo, ancora incertezza su De Silvestri, che ieri ha svolto differenziato per una contusione al ginocchio. Le sue condizioni verranno infatti valutate nelle prossime ore. 

Mentre la rosa continua a lavorare, gran parte della tifoseria assiste delusa al crollo verticale dei granata. Tra questi, si inserisce di diritto Beppe Gandolfo, intervistato da torinogranata.it: "o sono il primo ad essere rimasto diciamo “fregato” e oggi mi sento di dire che la squadra rispecchia la classifica che ha, anche se io ero fra quelli che all’inizio erano convinti che, invece, la squadra fosse decisamente da posizione più alta in classifica. a situazione è amareggiante perché il tifoso del Toro vuole che la squadra lotti per qualche cosa e, per assurdo, preferisce una squadra che lotti fino all’ultima giornata per salvarsi piuttosto che disputi un campionato tiepido, sciapo e inutile come stiamo facendo quest’anno" conclude amaramente il giornalista.