I recenti risultati e le recenti prestazioni offerte dal Torino nelle ultime uscite di campionato non hanno soddisfatto nessuno. Tecnico, società e tifosi si sono detti contrariati di ciò che si è visto in campo e la sconfitta contro la Fiorentina allo Stadio Olimpico è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le quattro sconfitte consecutive ottenute con Juventus, Hellas Verona, Roma e Fiorentina hanno convinto Mazzarri a rivoluzionare la squadra e ad adottare il tanto amato 3-5-2. 

Ad aiutare il tecnico ex Inter ed ex Napoli c'è la pausa forzata del campionato, che gli darà il tempo necessario per lavorare sulla tattica ed impostare le nuove abitudini difensive dei suoi giocatori. Fino a questo momento l'allenatore toscano ci era andato con i piedi di piombo, mantenendo l'assetto messo a punto da Mihajlovic, ma ora un cambiamento e necessario per concludere in maniera positiva l'anno calcistico e per ripartire con le giuste convinzioni dalla prossima estate. Lo schieramento che dovremmo vedere a Cagliari, però, non sarà il battesimo del 3-5-2. Quello è avvenuto nel secondo tempo contro il Sassuolo e successivamente contro l'Udinese, due partite terminate con risultato positivo e dove la chiave di volta per il cambio di modulo è stato l'inserimento di Moretti che è quindi il maggior indiziato per affiancare Burdisso e N'Koulou nel terzetto difensivo. I veri problemi saranno però in avanti: se Belotti è sicuro del posto, al suo fianco si dovranno giocare il posto Niang, Ljajic, Berenguer e Iago Falque, con quest'ultima favorito su tutti gli altri. 

Cambia poco a centrocampo, con Baselli, Rincon e Obi titolari, anche per mancanze di riserve. Una delle poche presenti, Acquah, si è anche infortunato. L'ex Palermo ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, ma gli esami strumentali a cui si è già sottoposto non hanno fortunatamente evidenziato lesioni ai legamenti od al menisco. Oltre al mediano restano in dubbio per la trasferta sarda anche De Silvestri e Baselli, seppur regna l'ottimismo attorno alle loro condizioni. Chi non ci sarà sicuramente è Niang, squalificato, che quindi rimanda il ballottaggio con i compagni d'attacco a tre domeniche.