La Panchina d'oro del 2017 va a Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus ha vinto il titolo di miglior tecnico italiano dell'anno appena trascorso, assegnato come ogni anno dalla FIGC in base ad una votazione dei colleghi iscritti all'Assoallenatori: battuti gli altri due candidati, cioè Gasperini e Sarri. D'altronde quello appena trascorso è stato un grande anno solare per lui, e chissà che non se ne prospetti uno anche migliore all'orizzonte. Ma intanto lui, a margine della cerimonia, ha voluto prima di tutto fare i ringraziamenti di rito, come riportato dalla Gazzetta dello Sport: "Vorrei innanzitutto ringraziare i miei straordinari giocatori, che stanno dando grandissime soddisfazioni a me e alla società. Il premio lo dedico al mio staff, che mi consente di essere qui oggi, ma ho un pensiero anche per la società che mi permette di sedere su una panchina così prestigiosa. Faccio un in bocca al lupo a tutti noi allenatori per il finale di stagione, a Sarri un po' di meno".

Non potrebbe mancare, in seguito, un commento sulla lotta per la vittoria del titolo finale in Serie A, dopo la battuta di cui sopra. Come al solito il livornese preferisce non soffermarsi su un singolo obiettivo, ma piuttosto fare il punto della situazione di quelli che saranno gli ultimi mesi di una grande stagione, finora, per la sua squadra: "Sarà Juve-Napoli fino alla fine. Abbiamo tre scontri diretti, con il Napoli in casa e con Roma e Inter fuori, bisogna affrontare con calma il finale di stagione che sarà comunque bellissimo da vivere. Abbiamo il quarto di Champions contro il Real e una finale di Coppa Italia mentre sabato riprenderemo in campionato contro un Milan che sta facendo ottime cose". A proposito della sfida contro i rossoneri nel prossimo turno di campionato, non possono mancare i complimenti ad un collega che in quel di San Siro sta facendo benissimo e il classico richiamo all'attenzione: "È sempre Juve-Milan, da quando c'è Gattuso in panchina, che ha dato una sistemata e un ordine alla squadra, stanno facendo ottimi risultati. Sarà una partita tosta ma dobbiamo cercare di vincere per restare in testa al campionato. Dopo ci prepareremo per il Real".

Infine, al rientro ci sarà anche un Paulo Dybala al top, dopo l'esclusione di Sampaoli di quest'ultimo dalla selezione Argentina per le recenti amicheovoli. Se la Joya avrà in più lo stimolo di doversi guadagnare il Mondiale, la Vecchia Signora potrebbe trarre dei vantaggi non da poco. Ed ovviamente il suo mister non ha che parole di elogio per lui, riguardo il suo talento ed il suo futuro: "Da quando è rientrato e ha recuperato fisicamente, Paulo ha fatto gol importanti. La mancata convocazione dell'Argentina deve essere uno stimolo perché ha tutte le possibilità di conquistarsi il Mondiale. Ha margini di miglioramento importanti ed è destinato a essere fra i grandi del mondo. Deve concentrarsi sul finale di stagione, dobbiamo avere l'ambizione di affrontare i più forti come il Real e centrare il settimo scudetto di fila, un traguardo che sarebbe difficilmente eguagliabile da altre squadre".

Da segnalare infine l'assegnazione di una Panchina d'oro speciale ai cinque allenatori vincitori di un campionato estero, vale a dire Ancelotti (col Bayern Monaco, in Germania), Conte (col Chelsea, in Inghilterra), Carrera (con lo Spartak Mosca, in Russia), Roberto Bordin (con lo Sheriff Tiraspol, in Moldavia) e Marco Rossi (con l'Honved, in Ungheria).