Bella gara quella dell'Allianz Stadium, che conclude la trentesima giornata del campionato di Serie A TIM 2017/2018. Meglio non poteva chiudersi per la Juventus, che vede il Napoli pareggiare contro il Sassuolo alle 18 e vince poi contro un bel Milan nel posticipo serale. Un 3-1 un po' pesante per i rossoneri, che più di una volta sono andati vicini al gol del sorpasso dopo l'1-1 di Bonucci. Poi la Juventus e i suoi campioni sono venuti fuori nel finale di gara, inibendo ogni possibilità al Milan di recuperare il match, con due gol in rapida successione da parte di Cuadrado e Khedira. Gattuso e i suoi comunque non hanno molto da rimproverarsi e mandano un forte messaggio all'Inter in vista del derby. Il Napoli nel frattempo non può più sbagliare, ora la Juve è quasi in fuga. 

Il gol di Cuadrado | TWITTER @JUVENTUSFC
Il gol di Cuadrado | TWITTER @JUVENTUSFC
LA PARTITA

Nella serata dell'Allianz Stadium, è il Milan di Gattuso ad iniziare meglio la partita, cercando di aggredire la Juventus con personalità ne primi cinque minuti di partita. Poi parte il tango argentino della Juventus: prima al sesto Higuain si rimbocca le maniche e scocca un tiro fulmineo che Donnarumma smanaccia, neutralizzando il pericolo. Poi all'ottavo minuto la Joya Dybala mette il suo sigillo sulla partita, portando in vantaggio i bianconeri: Pjanic lo serve fra le linee tra centrocampo e difesa del Milan, lui raccoglie e si gira istantaneamente per tirare, il pallone calciato dal suo mancino rimbalza davanti a Donnarumma e lo beffa.

Il Milan ci mette sette minuti prima di reagire a dovere, con un gran cross di Calhanoglu che trova Andrè Silva solo davanti a Buffon, il portoghese però sbaglia clamorosamente il colpo di testa da zero metri e la mette fuori. Non si arrendono i rossoneri e lo stesso Silva al 27esimo viene anticipato da Lichsteiner prima di concludere praticamente a botta sicura sul cross di Calabria. Ne viene un calcio d'angolo, che Calhanoglu calibra alla perfezione per la testa di Bonucci, il quale sigla il gol del grande ex e riporta in parità la sostituzione. Il capitano milanista sfoga tutta la tensione esultando alla sua maniera, dopo una serata che lo ha visto sin dall'inizio della partita sommerso di fischi e cori al suo indirizzo. 

Nella prima frazione non succede molto altro, due gialli, una conclusione ribattuta ad Higuain e la conferma che Andrè Silva non sembra essere in serata.

L'esultanza rabbiosa di Bonucci dopo la rete | TWITTER @acmilan
L'esultanza rabbiosa di Bonucci dopo la rete | TWITTER @acmilan

La seconda frazione parte subito con un cambio da parte di Allegri, che toglie Lichsteiner e mette dentro Douglas Costa, sostituzione ovviamente votata all'attacco. E' il Milan però, così come nei primi 45 minuti, ad avere l'inerzia iniziale. Suso al minuto 51 prova la specialità della casa, rientra da destra sul mancino e prova il tiro a giro, Buffon però è attento e blocca a terra senza eccessivi problemi. Quattro minuti più tardi un bolide di Calhanoglu fa tremare la traversa della Juventus, con il Milan che va ad un passo dal sorpasso. Allegri mette dentro anche Cuadrado per Matuidi, ma il copione non cambia e al settantesimo i rossoneri sfiorano nuovamente il vantaggio, stavolta con Bonaventura, che viene servito in area di rigore, scarta il neo-entrato Cuadrado e poi però spara alto.

Si riaffaccia pericolosamente la Juventus nell'area di rigore del Milan al 73esimo, con una punizione di Pjanic che però non riesce ad inquadrare la porta. Le grandi squadre si vedono però soprattutto nei momenti di difficoltà: passano sei minuti dal tiro di Pjanic e la Juve passa in vantaggio con Cuadrado, che impatta alla perfezione di testa il cross dalla sinistra di Khedira. Ritorno con gol per il colombiano, che si conferma tassello fondamentale della capolista. Come se non bastasse al minuto 86 lo stesso Khedira chiude definitivamente i giochi, Dybala lo serve alla cieca e lui con un gran destro a giro sigla il 3-1, sette gol in stagione per il tedesco. 

Il Milan nel finale ci prova con una punizione di Suso, che Buffon riesce però a respingere. Diventa quattro i punti di vantaggio sul Napoli, fermato sull'1-1 dal Sassuolo.