Undici gol al passivo nelle ultime tre giornate. Doppio crollo con Crotone e Inter, momentanea illusione con il Chievo. Il ritorno dei ragazzi di Maran per certificare la crisi blucerchiata. Giampaolo vede la zona Europa scivolare via, ma non intende mollare la presa. La partita di Bergamo si presenta difficile, l'Atalanta è in un ottimo momento e intende dare lustro alla recente striscia per affiancarsi al Milan in classifica. 

Il tecnico, nella consueta conferenza della vigilia, mostra però un generale ottimismo. Giampaolo non bada alle attuali problematiche - di campo e di fiducia - anzi confida nella pronta reazione del gruppo. 

"La squadra è ferita, non è morta. Andiamo a Bergamo per giocare una partita di contenuti. Questi due giorni di ritiro erano necessari e ci hanno fatto bene. Abbiamo qualche defezione, qualche giocatore non al meglio, ma non ci penso: sono convinto che saremo all’altezza contro un avversario ostico, che la scorsa stagione ha sommato 72 punti in campionato".

Un passo indietro, l'allenatore torna al confronto di sabato. Partita dai due volti, Sampdoria bella per 45 minuti, poi opaca e in difetto. Nessuna concessione, invece, al futuro. Genoa e Juventus all'orizzonte, ma lo sguardo di Giampaolo è fisso sull'Atalanta, snodo cruciale per le residue speranze dei liguri. 

"In questi giorni abbiamo analizzato la prestazione di Verona, che sul piano del gioco, per un tempo, è stata quella che conosciamo. Un periodo negativo può capitare, va superato lavorando e credendo nel lavoro, ma il mio obiettivo è concludere la stagione in crescendo. Lo avevo già detto prima di Verona e lo ribadisco oggi, nella nostra testa c’è solo l’Atalanta, anche perché è un avversario al quale dobbiamo dedicare la massima attenzione. Solo da mercoledì penseremo al derby".

Fonte dichiarazioni Samp TV, riportate da TuttomercatoWeb