Il Milan di Rino Gattuso si prepara a giocare un derby contro l'Inter decisivo per il prosieguo del campionato. Inutile girarci intorno, se i rossoneri non dovessero vincere le speranze di Champions League si ridurrebbero in maniera forse decisiva. Eppure, nella conferenza stampa della vigilia di Milanello, c'è stato ancora spazio per parlare del rinnovo del contratto di Rino Gattuso. Annunciato, ma non ancora arrivato.

Questa la risposta dell'allenatore del Milana precisa domanda sull'argomento:"Non è un problema. Ne abbiamo parlato e ne stiamo parlando ancora. Ma il mio pensiero oggi è un altro. Il problema del Milan non devo essere io, non mi piace perdere del tempo e parlare quando invece c'è un lavoro da finire. O siamo convinti entrambi o si aspetta e alla fine vedremo. La priorità ora non è il contratto ma fare più punti possibili e valorizzare questi ragazzi. E ne sono convinto al 100% dopo anni in cui ho girato per lavorare. Sono il presidente, capo ultras, magazziniere e allenatore e quando si perde mi brucia. A casa mia si dice che quando si parla una e due volte, alla terza è già troppo". Negli ultimi giorni si sono lette molte indiscrezioni sui giornali rispetto a un presunto "caso" legato a questo rinnovo, eppure la situazione viene descritta in maniera diversa da diverse fonti vicine al Milan o che comunque hanno famigliarità con determinate situazioni.

Come spesso hanno ripetuto Gattuso e Mirabelli accordi di questo genere hanno bisogno dell'accordo di entrambe le parti chiamate in causa. E da questo punto di vista non sembrano esserci problemi, visto che è stato proprio il direttore sportivo del Milan a spingere molto con Marco Fassone per mettere proprio Rino al posto di Montella sulla panchina rossonera. Il periodo è intenso e gli impegni sul campo sono tanti, la valutazione sul momento più opportuno in cui arrivare al nero su bianco potrebbe avere pesato sulle tempistiche degli annunci. L'accordo comunque non sembra essere in bilico, sia a livello di durata del contratto che di adeguamento della parte economica. Un finto problema quindi che non deve distrarre in alcun modo una squadra che fino a quando sarà possibile dovrà lottare per accedere alla prossima Champions League.