E' il solito carico e grintoso Simone Inzaghi quello che, quest'oggi, si è presentato in conferenza stampa a Formello per presentare la gara d'andata dei quarti di finale dell'Europa League, la quale vedrà la sua Lazio protagonista all'Olimpico contro il Salisburgo. Squadra temibile quella austriaca, reduce dalle belle affermazioni su Real Sociedad e Borussia Dortmund. Occhi dunque aperti ed imperativo categorico di evitare le distrazioni della gara d'andata contro la Dinamo Kiev. 

"Lo dissi subito, quando ci fu il sorteggio. Avevamo due partite di campionato con Bologna e Benevento, quindi in quel momento il nostro pensiero era solo su quelle gare. Troveremo una squadra forte, organizzata, che in Europa è ancora imbattuta, è uscita dalla Champions per differenza reti. Ha affrontato Real Sociedad, Borussia e Marsiglia e non ha mai perso. Non è ai quarti per caso".

I favori del pronostico sembrano parlare tuttavia biancoceleste, anche se il tecnico ribadisce il concetto: "Dovremo dimostrarlo in campo. I miei ragazzi in Europa hanno fatto sempre ottime partite. Siamo arrivati ai quarti, vogliamo giocarci le nostre carte. Noi favoriti? Entrambe le squadre hanno le stesse possibilità, speriamo che gli episodi siano dalla parte della Lazio".

Uno sguardo anche alla disponibilità dei suoi interpreti, con un paio di defezioni certe ed un altro paio di giocatori ancora in dubbio: "Penso che Radu e Lulic ce la faranno, manca ancora l'allenamento di oggi. L'unico indisponibile, toccando ferro perchè resta una seduta da affrontare, penso che sia Lukaku. Milinkovic sta meglio, partirà dall'inizio. Sceglierò la formazione migliore per la gara di domani sera".

Riguardo la possibilità di sfruttare l'Europa League per accedere alla Champions, il tecnico piacentino si sofferma successivamente: "Mi è già stata fatta la domanda, siamo a un passo dalle semifinali, siamo ai quarti, il campionato lo stiamo interpretando bene. L'Europa League è un obiettivo importante, l'anno scorso abbiamo dato tutto per tornarci e finora l'abbiamo onorata". E sull'apporto fondamentale del pubblico, inoltre: "Spero che aumenti ancora il numero, sappiamo che i nostri tifosi sono molto importanti. Al ritorno giocheremo in uno stadio tutto esaurito. I nostri tifosi spesso ci sono stati vicini, domani speriamo sia il dodicesimo uomo in campo".

Un excursus doveroso anche sui rivali di domani, fin troppo sottovalutati da media e stampa: "Non perde dal 2016 in casa, ma in Europa non ha perso nemmeno in trasferta in questa stagione. I ragazzi si stanno preparando bene, sanno dell'importanza del match. Il Salisburgo lo abbiamo analizzato, è una squadra compatta, ha giocatori di quantità e qualità. Bisognerà stare attenti nelle ripartenze, sono veloci e ci possono colpire in ogni momento. Sappiamo che è una squadra che pressa molto bene. Dovremo essere bravi tecnicamente e sbagliare il meno possibile".

Infine, alla vigilia della sfida ma anche del suo compleanno, Inzaghi tira le somme ed un primo bilancio dei suoi due anni sulla panchina della Lazio: "Sono stati due anni intensi, ricchi di soddisfazione, mi hanno dato tanto, ho cercato di interpretarli nel migliore dei modi. Abbiamo vinto un trofeo, speriamo ce ne siano altri, i ragazzi sono stati meravigliosi per l'impegno che hanno profuso nella mia gestione".