La Sampdoria di Marco Giampaolo arriva dalla vittoria contro l'Atalanta a Bergamo che ha interrotto un periodo abbastanza complicato della stagione blucerchiata. Qualche piccola speranza di rientrare nella lotta per un posto in Europa League esiste ancora, soprattutto perchè il Milan, sesto, ha fatto solo un punto nelle ultime due partite giocate. Serve però vincere contro il Genoa nel derby per continuare ad avere un obiettivo in questo campionato.

In conferenza stampa, Giampaolo ammette di voler continuare la personale statistica positiva nel derby: "Il record e la storia? Sono appeso ai miei giocatori per la storia. Il derby è dei tifosi, è un affare di famiglia: i calciatori e l’allenatore devono interpretare al meglio questo tipo di sentimento. Saperlo interpretare e portare in alto questo sentimento. All’arte cose sarebbero banali. Bisogna distinguere tra calcio e pallone. E di pallone possono parlare tutti, il calcio non è per tutti.Una settimana fa eravamo morti, ci arriviamo... siamo sfavoriti e siamo sempre morti. Io so qual è il percorso della Sampdoria, che percorso può fare, siamo lì da tanti mesi e l’obiettivo è restare lì per giocarci un obiettivo straordinario, non ordinario, fino alla fine del campionato".

Si parla di Genoa e di possibili scelte di formazione in casa Sampdoria: "La condizione della squadra? Abbiamo ancora un allenamento domattina, deciderò domani chi far giocare: se quelli che hanno fatto bene a Bergamo o chi ha recuperato. Sorprese in vista? Dipende quali sono per voi le sorprese. Caprari trequartista non lo è. Il Genoa è una squadra quadrata, che sta sempre in partita, prevedo una gara complicata sul piano della contrapposizione: una partita fisica e non solo tecnica. Ho grande rispetto per il Genoa, lo dissi anche alla vigilia dell’andata. È un Genoa diverso con Ballardini? I numero sono importanti, Ballardini ha fatto un grande lavoro, Juric per me è un bravo allenatore. È una squadra diversa rispetto ai derby che abbiamo giocato".