Sei vittorie in fila per la Fiorentina di Stefano Pioli che fa una brutta sorpresa alla Roma di Eusebio Di Francesco e si prende altri tre punti in un periodo della stagione che non può essere normale per i viola. Perchè da quando Davide Astori non c'è più per questo gruppo è iniziato tutto un altro campionato. E non è una semplice questione di risultati, ma proprio di situazione in cui calarsi dopo aver dovuto assorbire un colpo così tremendo e improvviso.

Gruppo giovane e rivoluzionato già in estate quello della Fiorentina, con Pioli che ha dovuto cambiare molto prima di trovare gli interpreti giusti e il sistema migliore per farli rendere nella maniera corretta. Il volto più importante e decisivo di questo periodo così intenso sotto tutti i punti di vista è sicuramente quello di Riccardo Saponara. Da dimenticato a centrale, con assist, giocate e prestazioni che non si vedevano dai tempi della sua magica stagione all'Empoli. Simeone inizia a segnare con una certa continuità, senza per questo perdere nulla della sua voglia e della sua capacità di aiutare i compagni nelle due fasi di gioco.

Nel post partita Stefano Pioli non ha nascosto come la squadra continui a pensare sempre a comunque al suo capitano: "La dedica finale per Astori? Davide è sempre con noi, è nel nostro cuore e nella nostra testa. Tutto quello che facciamo lo dedichiamo a lui. Vogliamo impegnarci al massimo fino alla fine come lui ci ha insegnato: ho dei giocatori con dei valori importanti. La società, anche se un po' tardi, mi ha messo in mano giocatori di qualità ma molti dovevano ambientarsi. Ora siamo cresciuti, vogliamo costruire una Fiorentina sempre più forte". 

Una Fiorentina che adesso punta a una clamorosa rimonta finale, magari approfittando dei rallentamenti di squadre come Atalanta e Sampdoria per andare alla ricerca di un posto in Europa League che rappresenterebbe un risultato straordinario. Per una squadra che da inizio marzo ha iniziato un altro campionato. In tutti i sensi.