La sconfitta con la Sampdoria ed il pareggio con la Spal hanno complicato i piani europei dell'Atalanta. La società bergamasca resta ancora in corsa per il settimo posto, ma ora è scesa in ottava posizione a due punti da una Fiorentina compatta e solida verso l'obiettivo che sembra sempre più la favorita per l'ultimo spot disponibile in Europa League. 

La partita di Ferrara lascia scorie nel morale nerazzurro ed anche nella rosa, falcidiata per la prossima partita contro l'Inter da infortuni e squalifiche. Gian Piero Gasperini dovrà studiare una soluzione creativa per sopperire alle importanti assenze che avrà contro i meneghini, soprattutto in attacco dove dovrà fare a meno di Josip Ilicic e di Andrea Petagna, incorso nella squalifica dopo l'ammonizione presa a Ferrara. Un reparto offensivo senza prima punta sembra impossibile alla luce dell'assenza dello sloveno e quindi torna di moda il gigante danese Cornelius, anche se quest'ultimo dovrà guardarsi dall'arrembante Barrow che tanto è piaciuto al tecnico degli orobici nell'ultima apparizione. Per quanto riguarda la difesa, invece, l'ex allenatore del Genoa dovrà fare a meno ancora una volta di Leonardo Spinazzola, che verrà nuovamente sostituito da uno tra Gosens, Castagne o Hateboer, mentre potrebbe essere a disposizione Mattia Caldara, la cui assenza è stata tamponata con risultati alterni da Mancini e Palomino. 

Delle possibilità di tornare in Europa ne ha parlato proprio Gasperini in occasione del premio come miglior allenatore del 2017 assegnatoli dal "Circolo La Stampa": "La sconfitta con la Sampdoria ci ha tolto quel piccolo vantaggio che avevamo accumulato sulle avversarie ma la lotta è ancora molto aperta visto che le sette partite che mancano alla fine del campionato sono ancora tante. La prossima giornata sarà importante, ma ci sono ancora due posti da assegnare. Sarebbe bello per noi tornare in Europa: non era l'obiettivo iniziale ma visto che siamo in ballo, lotteremo fino alla fine. Le prossime quattro partite saranno decisive".