Giornata di vigilia in casa Juventus. Nel calcio, come vuole la tradizione, giornata di vigilia significa giornata di conferenza stampa dei due allenatori: specie se siamo nell'ambito della Champions League, liddove i tecnici non possono rifiutare l'opzione di rilasciare delle dichiarazioni ai media presenti. I bianconeri domani affronteranno il Real Madrid, dopo la batosta dell'andata, nel ritorno dei quarti di finale: una sorta di mission impossible al Bernabeu, con l'obiettivo di ribaltare uno 0-3. Così ha introdotto la sfida Massimiliano Allegri, il mister della fazione italiana: "Innanzitutto il dovere che abbiamo noi domani sera è di cancellare il 3-0 che come diceva Gigi prima è un risultato bugiardo, ma rimane quello. Bisogna fare una grande partita, nel loro stadio, e tutto il possibile perchè si ottenga un risultato possibile. Poi nella partita tutto può succedere: nessuno si aspettava che segnassero loro dopo due minuti a Torino, magari nessuno se lo aspetta e segnamo noi dopo tre minuti a Madrid. La partita che va fatta domani sera è giusta, tosta, che ci dà forza anche per il finale di stagione. Noi abbiamo un campionato ed una Coppa da portare a casa, quindi dobbiamo giocare bene sia a livello offensivo sia difensivo".

Sarà importante non ripetere gli errori di una settimana fa, che hanno portato a quel risultato pessimo ma in generale ad alcune prove non convincenti di recente: "La squadra si è allenata bene e domani comunque è una partita che giochiamo contro il Real Madrid. Ci guarda tutto il mondo, dovremo giocare la partita senza pensare alle possibilità di passare il turno che sono poche e quindi bisogna essere molto bravi ed anche fortunati. Per quanto riguarda Benevento, le squadre che hanno giocato in Champions hanno quasi tutte perso, tranne Barcellona, Real e Bayern: Siviglia, Roma, City... giocare in campionato dopo la Champions non è mai facile, poi abbiamo giocato con 25 gradi per la prima volta. Ci voleva un po' più di attenzione, ma è mancata anche con il Madrid qualche giorno prima e contro il Milan. Dobbiamo tornare a fare una buona fase difensiva e domani sarà un ottimo test".

Inutile, comunque, dispensare sogni. Piuttosto, puntare l'obiettivo è più psicologico che reale: "Ci sono poche possibilità, realmente, poi è inutile dire le percentuali. Domani s'inizia alle 20:45 e vediamo se ce la facciamo. Domani l'obiettivo è fare risultato qui a Madrid, se loro segnano dobbiamo fare quattro gol e non è facile. Noi dobbiamo uscire da qui con delle certezze che cancellano il 3-0 da Torino".

Anche perchè difficilmente i Blancos steccheranno la prestazione: "Credo che il Real faccia una partita seria, perchè ha talmente tanta esperienza e sanno che le partite possono cambiare in un attimo. Noi dobbiamo pensare a noi, non a loro: l'obiettivo nostro domani è fare una grande partita, prendere quella solidità difensiva che abbiamo perso a partire dal Milan perchè poi abbiamo un finale di stagione da fare".

Peggio affrontare il Barcellona o i madrileni? "Son due grandi squadre con caratteristiche diverse, anche se il Barça è cambiato dagli ultimi anni perchè ha meno palleggio rispetto a quello che era il Barça di Guardiola".

Per tentare l'impresa, inoltre, servirà grande tranquillità: "Non possiam pensare di giocare una partita che in venti minuti possiamo ribaltare. Giochiamola come se fosse secca, sono ancora molto dispiaciuto ed arrabbiato per quello che è successo all'andata, la Juventus non ha meritato il 3-0. Avevamo preparato tutto per venire a Madrid per giocarci il passaggio del turno. Purtroppo un conto è venire qui con un risultato diverso, un conto è venire col tre a zero".

Per quanto riguarda la formazione, confermata la sensazione che si partirà con un 4-3-3: "Dal punto di vista degli uomini manca Dybala, quindi per i quattro che ho davanti giocheranno in tre. Higuain sicuro, poi due fra Mandzukic, Cuadrado e Douglas Costa".