Il Foggia vince e convince davanti al solito encomiabile pubblico amico. La compagine rossonera spinge sin da subito, e chiude il primo tempo sul doppio vantaggio. Nel secondo, il rosso ad Agazzi e la marcatura di Loiacono fissano il risultato. Ascoli opaco e da rivedere dopo i 4 risultati utili consecutivi. 

Match che non decolla subito, ingabbiato nel binario dello studio e della mera tattica. Dopo 5 minuti, via il freno a mano; scivola Calabresi in ripiegamento, ne approfitta Varela che prende il fondo e crossa trovando solo corner. Dall'altro lato, Il Foggia risponde con una rasoiata larga di Nicastro. Il destro volante, successivo ad un rimpallo, di Buzzegoli non crea problemi, il sinistro piazzato di Kragl sì, con la palla che scivola fuori non lontana dal palo. Forcing del Foggia, che schiaccia pericolosamente l'Ascoli; al 12' pericoloso il destro scoccato dentro ai 16 di Nicastro, due minuti dopo è ancora Kragl ad andare al tiro, terminando con un nulla di fatto una proficua discesa sulla corsia mancina. Sono sempre i rossoneri a fare la partita, ad avere il pallone costantemente in possesso, mentre il Picchio prova a contenere ed a ripartire.

Al 24', vantaggio Foggia; imbucata di Agazzi per Mazzeo, il quale crossa forte al centro, tap-in elementare di Deli. La risposta dell'Ascoli è tutta nei rari strappi di Varela e nella voglia di lottare di Monachello, mentre è Mazzeo a tentare la fortuna, al 30', da calcio piazzato. Al 37' - dopo un ottimo momento bianconero - Agazzi cuce l'attacco sulla destra, converge e calcia, l'altro Agazzi abbraccia il pallone senza problemi. Il raddoppio del Foggia non tarda ad arrivare, ed arriva al culmine di un azione molto confusa al minuto 44. Quando attaccano, i pugliesi fanno paura; Kragl si ritaglia lo spazio per il tiro violento che Agazzi disinnesca, la pazza schizza sui piedi di Agazzi che mastica due volte la conclusione mandando in confusione la difesa ascolana, prima che Mazzeo si fiondi sulla palla e chiuda con un tracciante sotto il sette. 2-0, termina così il primo tempo. 

Cambia in blocco Cosmi ad inizio ripresa. Dentro Kanouté e Cherubin per Buzzegoli e Gigliotti. L'Ascoli inizia con più mordente, con più voglia di fare ed ordine in mezzo al campo, anche se il doppio vantaggio è difficile da recuperare. Al 5' ci prova Monachello, il quale gira di testa sulla punizione di Varela, Guarna in corner. Dal possibile rigore per il Picchio, contatto dubbio in area con Monachello protagonista, al rigore per il Foggia con rosso per Agazzi. L'estremo difensore bianconero aggancia Dezi che lo aveva superato in dribbling, doppia sanzione e Lanni ora a difendere i pali. Sul dischetto si presenta Mazzeo, sbaglia, ma il 3-0 arriva pochi secondi dopo. Sugli sviluppi del corner, Kragl crossa teso in area, altro tap-in , altro gol, stavolta di Loiacono. Match in ghiaccio. 

Difficile pensare ad un match. Il Foggia è appagato, l'Ascoli pian piano riporta i remi in barca. Garbage time - come si direbbe nell'NBA - con Stroppa che inanella i 3 cambi. Poche occasioni, solo alcune sortite sulle corsie dei padroni di casa. Un colpo di testa di Deli, ed una sinistro a giro di Monachello riscaldano gli ultimi 10 minuti. Il risultato non varia, 3-0 Foggia.