Partita tattica e muscolare al Bentegodi, dove Chievo Verona e Torino si spartiscono la posta in palio dando vita ad uno spettacolo abbastanza noioso. Grazie anche alla disposizione tattica dei ragazzi di Maran, i granata non riescono a sfondare, trovando un palo al quarto d'ora del primo tempo e poi null'altro. Torino che sale a quota 46, sedici punti in meno per i gialloblu. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-4-2. Davanti a Sorrentino, difesa a quattro composta da Cacciatore, Tomovic, Bani e Jaroszynski. Nella zona centrale del campo, spazio a Radovanovic e Rigoni, affiancati dagli esterni Bastien e Castro. In attacco, Stepinski al fianco di Inglese. Un più offensivo 3-4-1-2, invece, per gli ospiti, che si affidano all'estro di Ljajic dietro al tandem d'attacco Falque-Belotti. Sirigu in porta, protetto dal terzetto difensivo formato da N'Koulou, Burdisso e Moretti. In mediana, spazio a Rincon e Baselli, con De Silvestri ed Ansaldi ai lati.

Partita inizialmente molto compassata: il Chievo cerca di sfondare con lanci lunghi, il Torino attende senza soffrire troppo. Il primo squillo capita infatti al quindicesimo, quando è Ansaldi ad eludere la pressione di Cacciatore e a lasciar partire un tiro fermato solo dal palo della porta protetta da Sorrentino. I ragazzi di Mazzarri sono molto pericolosi quando attaccano, condizione che spinge Maran a tramutare in 3-5-2 l'assetto tattico, con Radovanovic spostato in difesa ed i terzini tramutati in fluidificanti. Al ventesimo sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, il mancino di Belotti non trova però maggior fortuna. Nonostante un numero di occasioni tendente allo zero, il cambio di modulo regala stabilità, al Chievo Verona, che riesce a controllare meglio le sortite offensive dei rispettivi avversari. Ne esce una parte di tempo particolarmente sonnolenta, senza emozioni e con le due squadre poco pungenti in zona offensiva.

Secondo tempo ugualmente equilibrato ed ostico, con poche occasioni visto l'assetto tattico delle due formazioni. A conferma di tale situazione, il primo squillo di frazione capita addirittura all'ora di gioco, quando è Bani a staccare di testa non trovando però la rete del vantaggio. Un po' più propositivo, il Chievo ci prova anche dieci minuti dopo con Rigoni, il cui tiro a giro termina alto. Al 71' tiro di prima intenzione di Baselli, che servito da Ljajic conclude non trovando però la porta per questioni di centimetri. La sfida procede a lampi isolati, come conferma l'idea di Cacciatore al 76', servito involontariamente da Sirigu ma poco preciso al momento di battere in rete. L'ultima azione della sfida capita sui piedi di Ljajic, che al 91' tira a botta sicura trovando la decisa risposta di Sorrentino. Finisce così: 0-0 al Bentegodi. Migliore in campo per i padroni di casa, Sorrentino. Per gli ospiti in evidenza Ljajic.