La sfida tra Cagliari ed Udinese in questa stagione non è stata banale all'andata e non sarà banale nemmeno al ritorno. A novembre la pessima prestazione (con aggiunta di un errore da calcio parrocchiale da parte di Danilo e Widmer, che portò al gol vittoria di Joao Pedro) dei bianconeri condannò all'esonero Luigi Delneri, nonostante la squadra venisse da due vittorie consecutive. Ora stessa sorte potrebbe toccare a Massimo Oddo, arrivato a otto sconfitte consecutive dopo la partenza bomba fatta di cinque vittorie di fila e bel calcio. Però ci sono da prendere in considerazione tanti fattori per questa sfida, piazzata dalla Lega alle 15 del sabato e che quindi aprirà le danze di questa giornata di Serie A.

Il Cagliari è un periodo decisamente negativo. Anche i rossoblù hanno affrontato un cambio di allenatore, ma con Lopez i problemi sembrano più o meno essere rimasti gli stessi, con una difesa fragile e un attacco che fatica a decollare, nonostante Pavoletti trasformi in oro tutto ciò che passa per i suoi piedi. Nelle ultime otto partite il bottino parla di soli quattro punti, percorso che ha permesso a SPAL e Crotone di accorciare notevolmente le distanze, tanto che ora il margine cita un "+3" poco rassicurante. Fondamentale il successo contro il Benevento, arrivato con i due soliti gol allo scadere, topos dei campani. Adesso alla Sardegna Arena c'è da battere una squadra che sta affrontando un periodo negativo che ha molti punti di contatto con quello del Cagliari, ovvero l'Udinese.

La fiducia dei friulani nei confronti della propria dirigenza è nuovamente ai minimi storici, tanto che, forse primo caso nel calcio italiano, le voci contro l'allenatore sono pochissime, nonostante otto sconfitte di fila (record negativo nella storia negativo). La tifoseria addossa le colpe alla proprietà, che ha ridotto all'osso le freccie nella faretra di Massimo Oddo. Solo dietro esplicita richiesta dello storico paròn Giampaolo Pozzo i tifosi sono tornati a sostenere la squadra, limitando i fischi. Per ora. Non è da escludere che la nona sconfitta consecutiva, oltre che rigettare definitivamente le zebrette nella lotta per non retrocedere, porti a un altro ribaltone in panchina, per  dare una scossa alla squadra, ma Oddo è forse l'allenatore che, nell'era post Guidolin, più gode della stima di tutti i supporters bianconeri. Lo scontro con il Cagliari dirà molto su quelli che sarà il prossimo mese, ma di certo la situazione non potrà essere così confusa per un'altra annata, pena la B.

Le ultime

Lopez recupera per la partita Lykogiannis, mentre dovrà rinunciare a Dessena, Deiola e Diego Farias, oltre che a Joao Pedro per squalifica. In dubbio Cigarini, che potrebbe lasciare il suo posto a Padoin con il greco sulla sinistra. Praticamente nessun altro dubbio di formazione.

Oddo alle prese con i soliti dilemmi che riguardano l'equilibrio della squadra. Rientra Fofana dalla lesione muscolare, ma è difficile che venga schierato insieme a uno Jankto poco incisivo e a un Barak a corto di fiato. Widmer continuerà la sua panchina punitiva, mentre in avanti si giocano la maglia da titolare al fianco di Lasagna Maxi Lopez e De Paul, con il tecnico che ha chiesto proprio all'ex Valencia di essere più incisivo (nessun gol dall'arrivo del mister abbruzzese).

I convocati

Cagliari

1 Rafael, 3 Andreolli, 7 Cossu, 8 Cigarini, 9 Giannetti, 12 Miangue, 15 Castan, 16 Faragò, 18 Barella, 19 Pisacane, 20 Padoin, 21 Ionita, 22 Lykogiannis, 23 Ceppitelli, 24 Ceter, 25 Sau, 26 Crosta, 28 Cragno, 30 Pavoletti, 32 Han Kwang-Song, 38 Caligara, 56 Romagna.

Udinese

Portieri: Bizzarri,Borsellini,Scuffet

Difensori: Ali Adnan,Danilo,Nuytinck,Pezzella,Samir,Larsen,Widmer,Zampano

Centrocampisti: Balic,Barak,De Paul,Fofana.Hallfredsson,Ingelsson,Jankto

Attaccanti: Lasagna,Maxi Lopez,Perica

Probabili formazioni

Udinese (3-5-2): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Stryger Larsen, Fofana, Balic, Jankto, Alì Adnan; De Paul, Lasagna.

Cagliari (3-5-2): Cragno; Romagna, Castan, Pisacane; Faragò, Ionita, Barella, Cigarini, Padoin; Sau, Pavoletti.

 

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.