Napoli, assalto a San Siro

Sarri chiede una prova di forza ai suoi per mettere pressione sulla Juventus. Napoli in apparente debito d'ossigeno, ma il successo sul Chievo può aver fatto cambiare pagina ai partenopei.

Napoli, assalto a San Siro
Foto Ssc Napoli Twitter
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Di Andrea Bugno

La Scala del calcio apre le porte al Napoli e lo fa nel ricordo delle ultime due stagioni quando i partenopei hanno violato San Siro per due volte di fila, la prima con un poker netto e perentorio, la seconda - nella passata annata - grazie ai gol di Insigne e Callejon nei primi dieci minuti di gioco. Maurizio Sarri chiede il tris ai suoi, nella speranza di proseguire l'assalto al trono bianconero e di mettere un minimo di pressione alla squadra di Allegri, la quale giocherà tre ore più tardi in casa, allo Stadium, contro la Sampdoria. Partenopei che tuttavia avranno la necessità di guardare in primis in casa propria, provando a superare un Milan sì in debito d'ossigeno nelle ultime settimane, ma sempre quadrato, ordinato e gagliardo. 

La versione dei rossoneri di Gattuso è ben altra pasta rispetto a quelle affrontate nelle ultime versioni, con ringhio che è riuscito ad infondere solidità e serenità d'animo alla truppa rossonera, alla quale tuttavia mancheranno due pedine fondamentali come Bonucci e Romagnoli in difesa. Napoli chiamato ad approfittarne soprattutto con la velocità di Dries Mertens, abulico nelle recenti sfide contro Sassuolo e ChievoVerona e chiamato a riscattarsi proprio a San Siro, vero e proprio tabù per il centravanti belga. Chi invece non ha problemi con il catino milanese è Lorenzo Insigne, il quale dopo essersi riscattato dai fischi amici di domenica scorsa con l'assist per l'1-1 di Milik ha voglia di trascinare la sua squadra anche in trasferta. 

Foto Ssc Napoli Twitter
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Napoli che dovrà cancellare le recenti scialbe prestazioni offerte contro Roma, Inter, Sassuolo e ChievoVerona, sia dal punto di vista fisico che di quello della lucidità mentale, ed in tal senso i ritorni di Albiol e Jorginho dalla squalifica dovrebbero aiutare la truppa azzurra. Sarri potrà tuttavia contare sulla verve e sulla bramosia di Arkadiusz Milik di tornare protagonista e sulla voglia ritrovata di Amadou Diawara, che grazie al gol al ChievoVerona ha riscattato parzialmente una stagione fin qui sottotono. Il Napoli dei gregari chiede strada e spazio al tecnico toscano, con Zielinski tra le altre cose pronto al rinnovo che è pronto a festeggiarlo nel migliore dei modi, magari con un gol alla Scala del calcio. 

Le ultime da Castelvolturno 

Il polacco ex Empoli partirà tuttavia dalla panchina, con Hamsik ed Allan che verranno confermati ai lati di Jorginho in cabina di regia. Torna, come detto, Albiol in difesa, accanto a Kalidou Koulibaly al centro, mentre sulle fasce - assente Mario Rui per squalifica - sarà la volta di Maggio a destra ed Hysaj a sinistra, il quale dovrà guardare a vista Suso. Nessun dubbio invece in attacco, dove Milik dovrà aspettare verosimilmente mercoledì al San Paolo per tornare titolare dal primo minuto: confermato Mertens di punta, con Insigne alla sua sinistra e Callejon dalla parte opposta. 

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Koulibaly, Albiol, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Sepe, Rafael, Milic, Tonelli, Chiriches, Diawara, Rog, Zielinski, Ounas, Machach, Milik. All. Sarri