Ieri pomeriggio il Milan ha ottenuto un prezioso pareggio contro la corazzata Napoli. I rossoneri sono riusciti nell’impresa di neutralizzare gli azzurri, concedendo poco. Nonostante l’assenza di Bonucci e Romagnoli, la difesa meneghina ha giocato bene e, rispetto ad altre squadre, è andata meno in difficoltà contro i partenopei che vantano uno degli attacchi migliori del campionato di Serie A.

Un punto che serve poco o a nulla ai fini della classifica, ma per il morale è come se fossero tre: anche ieri il Milan ha dimostrato la netta crescita rispetto all'inizio di stagione.

LA PARTITA

I rossoneri hanno interpretato molto bene il match. Nel primo tempo il Napoli si è reso raramente pericoloso nella zona di Donnarumma. Anche nel secondo tempo, i ragazzi di Gattuso hanno sofferto poco arginando il possesso palla degli avversari, tranne a fine partita quando Donnarumma ha salvato il risultato compiendo una gran parata su Milik. 

Un elogio doveroso va fatto alla coppia di difesa composta da Musacchio e Zapata: dati per spacciati all'alba del confronto, sono  riusciti a fermare l’attacco del Napoli non facendo rimpiangere i due centrali titolari. Ottimo anche Gigio Donnarrumma: il portiere rossonero ha avuto un riflesso eccezionale sulla conclusione ravvicinata (rigore in movimento da 5 metri ndr) del polacco. 

 

Problema offensivo - "È colpa mia perché chiedo troppo ai miei attaccanti in fase di non possesso. Quando analizzo perché non siamo incisivi in attacco, vedo il lavoro che fanno Suso e Calhanoglu sulle linee di passaggio. Oppure quello di oggi di Kalinic e Silva. Stiamo chiedendo alla squadra di rimanere corta, poi arriviamo scarichi in attacco".

Ovviamente non è tutto rosa e fiori,  il Milan deve migliorare su molte cose, soprattutto in fase offensiva. Infatti i rossoneri hanno un grosso problema: creano, ma nessuno riesce a buttare dentro la palla. Ieri Gattuso ha preferito Kalinic come punta centrale, ma non è cambiato nulla. Il Milan è stato anche propositivo, ma il croato non ha sfruttato le occasioni per portare la propria squadra in vantaggio. La formazione meneghina ha segnato solo due reti nelle ultime quattro partite. 

CONCLUSIONI

"Sono molto orgoglioso dei ragazzi, il Napoli è veramente forte"

Ora è un dato di fatto: questo Milan se la gioca con tutti. Difatti, prima dell’arrivo di Gattuso, il Diavolo aveva perso tutte le gare contro le prime cinque della classifica cioè Juventus, Napoli, Roma, Lazio ed Inter. Oggi il bilancio recita: vittorie contro le squadre capitoline, pareggi contro i neroazzurri e gli azzurri e solamente una sconfitta, quella registrata contro i bianconeri allo stadium.

La zona Champions resta lontana, ma (finalmente) il Milan ha intrapreso la strada giusta con Gattuso.