Poker senza concedere un singolo tiro in porta a un Cagliari che a San Siro è come se non si fosse presentato. Difficile pensare a una serata migliore per l'Inter di Luciano Spalletti che ora si può mettere comoda e aspettare i risultati delle due romane in ottica Champions League. Buone indicazioni da Karamoh, l'infortunio a Gagliardini e il ritorno al gol di Mauro Icardi. Tutti argomenti di cui si è parlato nel post partita.

In particolare Spalletti si è soffermato su questi temi a Premium Sport: "Diciamo che dopo aver messo al sicuro il risultato la palla viaggiava al ritmo corretto, prima non c'era la cadenza giusta. Ma tutto sommato abbiamo fatto una buona partita. Penso che un calciatore come Icardi non dovrebbe essere molto contento, e penso che anche lui la pensi così. Poi 25 gol sono tanti e lui sta imparando il fatto di venire ad accorciare la squadra, ha toccato più palloni. Chi dice che deve fare gol gli fa del male, se aiuta di gol ne fa il doppio; se invece resta lì per i difensori è comodo marcarlo, se viene ad aiutare o uno accorcia e si crea il buco o lui riesce ad attaccare. E' molto bravo in entrambe le cose, poi secondo me sul piano realizzativo non sia felicissimo per le palle che gli sono capitate, vorrebbe portare a casa tutti i numeri che gli scorrono davanti.

Gagliardini ci mancherà, perché noi non abbiamo trequartisti di grande fisico. Brozovic è un giocatore completo, che ha passo e gamba ma ci mette anche qualità nel coprire negli spazi. Con Gagliardini si abbina benissimo. Karamoh è forte, dal punto di vista delle fiammate è uno che ti lascia lì. Dal punto di vista della collaborazione e del ragionamento, ha gli stessi connotati del giocatore di grande estro e diventa difficile ritrovarlo nella squadra. Yann è forte, non deve perdersi dietro a comportamenti sbagliati; al pubblico cresce, ma questo gli servirà per diventare un campione. Ha questa doppia qualità di giocare esterno e nel traffico, riesce a divincolarsi nello stretto e a fare cose importanti. Perde palloni banali a volte e deve migliorare nella finalizzazione, non ha una grande percentuale davanti alla porta. Ma lì ci si può lavorare".