Gennaro Gattuso ha da poco finito la conferenza stampa in vista del match di domani sera contro il Torino in programma per la 33esima di Serie A: "Dobbiamo giocare da squadra. Stiamo facendo dei lavori per migliorare la brillantezza dei giocatori".

Terzo e ultimo impegno infrasettimanale, con il Milan che volerà a Torino per sfidare i granata di Mzzarri: "E' una squadra che lotta ma che ha anche giocatori di qualità. Domani per noi sarà molto difficile. Con il Napoli abbiamo speso tanto. Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto con il Napoli, non voglio vedere passi indietro. Massima concentrazione, se non andiamo con la testa giusta rischiamo di fare una figuraccia. I tre davanti hanno grande qualità. Belotti sa attaccare bene l'area. Hanno un mix di qualità e quantità, è una squadra costruita bene che può mettere in difficoltà chiunque. Belotti? Ho sempre detto che era quello che mi aveva sorpreso di più dopo Sheva. Ha attraversato un momento negativo, ma quando sta bene è un attaccante completo. Mi è sempre piaciuto, in questi anni ha fatto stagioni importanti. E' un ragazzo perbene e questa è una cosa che ho sempre apprezzato molto".

Nonostante i tre pareggi consecutivi, i rossoneri sono in continua crescita: "Leggendo la rassegna stampa che mi danno, state cavalcando l'onda che stiamo facendo pochi gol- ha sottolineato Gattuso- Io però non sono preoccupato, stiamo costruendo tanto. E' chiaro che dobbiamo migliorare a livello realizzativo, ma non sono preoccupato. L'importante è costruire occasioni, sono contento della mentalità dei ragazzi. Ora giochiamo da squadra, sappiamo soffrire tutti insieme. A Roma eravamo magari più brillanti, ma giocavamo soprattutto in ripartenza. Ora si vede qualcosa di diverso, cerchiamo di giocare sempre la palla. E' un Milan diverso rispetto a qualche mese fa".

Il Milan però fatica a segnare: "Ci vuole anche un pizzico di fortuna in certe occasioni. Dobbiamo andare avanti così e non abbatterci. Quando l'altro giorno ho detto che la coperta è corta non intendevo che ho pochi giocatori da utilizzare, ma come la squadra sta in campo. In questo momento stiamo chiedendo tanto agli attaccanti per rimanere compatti, se non arrivano lucidi davanti alla porta è anche per questo. Se non siamo compatti e non giochiamo a palla coperta, rischiamo di essere presi in infilata. Suso prova sempre la giocata difficile, cerca di saltare l'uomo sempre, gioca un calcio difficile. Se salta la prima pressione, ci dà la superiorità numerica. Ci sta che ogni tanto sbagli. Il mercato lo farà la società, ma non arriveranno tanti giocatori".

Infine il tecnico rossonero ha parlato dei singoli giocatori, Suso: "Mi aspetto quello che sta facendo, ma mi aspetto che attacchi meglio la porta. Lui vuole spesso la palla sui piedi, io lo voglio più dentro. Gli sto chiedendo tante cose nuove per lui, ora deve migliorare questo aspetto per segnare più gol. Mi piace molto quando si accentra e va in zona centrale. A livello mentale è cambiato, anche sul fatto di giocare in mezzo. Quando siamo in difficoltà ci dà una grande mano perchè si fa dare la palla. Paragone con Seedorf? Ci sta. Faremo di tutto per tenere Suso, anche se non credo che ci sia questo problema", su Rodriguez: "E' in crescita, da 4-5 partite da quando ha palla gioca con grande qualità. Mi aspetto di più da lui a livello di corsa, deve lavorare di più con Jack e Calha", su Calhanoglu: "E' uno che potrebbe giocare 'alla Pirlo'. Lui ha un grande tiro, dovrebbe buttare giù la porta. Si possono fare tantissime cose, anche Suso per me può fare la mezza punta. Purtroppo ora non possiamo farlo perchè siamo ancora in lotta per i nostri obiettivi" sui fischi a Kalinic: "Se rivedete la partita ha fatto alcuni movimenti da grande attaccante, ma non siamo stati bravi a servirlo. Lui si muove benissimo, è vero che il gol è fondamentale, ma nell'ultimo periodo è stato fischiato ingiustamente secondo me. Da quando c'è stato quel piccolo problema, lui ha messo in campo ancora maggiore professionalità".