Il 4-0 contro l'Inter è solo la ciliegina di una torta affatto dolce, un dessert non ordinato dal Cagliari ma forzosamente consumato ormai da più di un mese. Anche nel match di San Siro, infatti, i ragazzi di Diego Lopez non hanno disputato una sfida sufficiente, capitolando sotto i colpi dei nerazzurri senza mai impensierire seriamente Samir Handanovic. Al di là di qualche sterile dichiarazione del proprio tecnico in conferenza stampa, i sardi non hanno più giustificazioni valide: ora è tempo di tornare a fare punti. Anche senza l'ossessione della salvezza, il diciottesimo posto dista "ancora" cinque punti, i rossoblu hanno però l'obbligo di vincere, cancellando una parentesi di cinque giornate in cui si è fatto peggio solo dell'incerottata Udinese di Oddo.

Nella giornata di oggi, senza perdere ulteriore tempo, il Cagliari è sceso in campo al "Novarello" per preparare la delicatissima sfida contro il Bologna alla Sardegna Arena. Senza considerare gli acciaccati Dessena, Farias e Deiola, Diego Lopez ha potuto contare su un gruppo senza ulteriori defezioni, impostando l'allenamento defaticante per i reduci dalla sfida contro l'Inter. Lavoro a secco e partitella finale, invece, per gli atleti che non hanno calcato il campo meneghino. Domani, invece, allenamento pomeridiano per i sardi, che si compatteranno in ritiro per cercare la forma dei tempi migliori. 

Intervistato in esclusiva da tuttomercatoweb.com, è stato l'ex calciatore sardo Antonio Criniti a dire la sua sull'operato di Diego Lopez: "accio l'allenatore e per esperienza dico che il tecnico conta fino ad un certo punto. L'allenatore deve essere un bravo equilibratore, non deve fare danni. La differenza è nei giocatori, che devono essere sempre stimolati. Con il mio Cagliari arrivammo in Uefa anche attraverso le motivazioni. Ripeto, Cagliari è una piazza emozionante. Servirebbe per il futuro un allenatore alla Mazzone, capace di creare un connubio tra società, giocatori e tifosi. Se non c'è questo tipo di rapporto, la situazione può diventare più complicata" conclude.