Perde 3-4 in casa non è mai facile, soprattutto se ti chiami Fiorentina e se hai condotto la sfida per 2-0. Intervistato in esclusiva da Premium Sport, il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli ha parlato proprio dell'andamento complicato preso dal match: "Partita strana, nervosa. Con troppi episodi... Alcune decisioni non mi hanno trovato d'accordo, ad esempio Luiz Felipe meritava il secondo giallo sul rigore. Poi anche noi abbiamo commesso errori e non siamo riusciti a far risultato. Mi auguro che al VAR abbiano altre immagini, altrimenti il fuorigioco di Simeone non c'era. Non siamo stati ordinati nel primo tempo e abbiamo subito. Meglio il secondo dove però abbiamo sbagliato troppo con la palla".

In seguito, un passaggio sui prossimi avversari: "L'equilibrio abbiamo faticato a trovarlo nel primo tempo: Chiesa e Dias erano troppo poco aperti. La Lazio ha avuto maggior palleggio e pericolosità, anche se abbiamo preso gol su palle inattive. Purtroppo ci sono demeriti nostri e la qualità della Lazio che quando sbagli ti punisce. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia, dalla concitazione. Si è giocato molto ma si è stati anche molto davanti al monitor. Grande spirito e generosità, ma oggi ci è mancata la lucidità per avversari così forti. Veretout? Preferirei parlarne poco, altrimenti ce lo portano via. Vorrei godermelo per qualche anno".

Infine, Stefano Pioli ha parlato della corsa Champions e del cammino verso l'Europa League: "Lotta Champions? Ci sono tre squadre molto forti e mancano scontri diretti. Sarà tutto deciso sul filo di lana, così come quella per l'Europa League dove ci siamo anche noi. Nessuno l'avrebbe detto otto mesi fa, noi vogliamo dare il massimo da qui alla fine. Cosa è successo con Milinkovic-Savic? Ci siamo chiariti: era giusto andasse ad esultare dai suoi tifosi senza andare però dai nostri".