Lo scenario è l'Artemio Franchi di Firenze, la partita è ACF (Associazione Calcio Firenze) Fiorentina contro Società Sportiva Lazio. Mercoledì andrà in scena un vero e proprio "spareggio europeo": con i gigliati impegnati in una clamorosa rincorsa all'Europa League, mentre le eagles saranno chiamate a difendere il quarto posto

DALL'INFERNO AL PURGATORIO

Fino a poco meno di due mesi fa, pronosticare una Fiorentina in lotta per accedere all'Europa League sarebbe stato punibile con la camicia di forza. Una rosa saccheggiata dei propri elementi migliori, la magra di risultati e la contestazione veemente dei sostenitori della Viola in ogni partita casalinga. La morte prematura ed inaspettata di Davide Astori sembrava quasi la pietra tombale sull'annata dei viola: una stagione da dimenticare in fretta. E invece no, perchè la compagine allenata da Stefano Pioli ha tratto nuovi stimoli da questa sconvolgente e drammatica notizia. Sono otto i risultati utili inanellati dai gigliati (sei di questi sono arrivati dopo la scomparsa del loro capitano), che li hanno incredibilmente riavvicinati all'Europa. 

DERBY OK, MA ORA SERVE IL QUARTO POSTO

L'ultimo turno di campionato non è servito a riscrivere le gerarchie della classifica, dando la sensazione (che già era presente in me da diverse settimane) che la corsa alla fase a gironi della Champions League si risolverà nelle ultime giornate. L'Inter è uscita indenne dal campo dell'Atalanta, mentre il derby romano si è risolto in uno zero a zero che ha lasciato inalterata la graduatoria. Partendo dal presupposto che la rincorsa europea dei bianco celesti verrà fatta sui nerazzurri (e non sulla Roma, onestamente troppo forte), è di fondamentale importanza dare una dimostrazione di forza nel capoluogo toscano. Il calendario non sorride alla Lazio, che dovrà fronteggiare la stessa Fiorentina e la Sampdoria, mentre gli uomini di Luciano Spalletti sono attesi da sfide decisamente meno proibitive (almeno sulla carta) come Cagliari Napoli. Per questo è vitale non perdere terreno, dimostrando di essere ancora in corsa per il quarto posto e cancellare le scorie che il tracollo di Salisburgo ha lasciato. 

RIECCO CAICEDO E CACERES, C'E' ALBERTO

Simone Inzaghi dovrà dosare con un'accuratezza maniacale le forze dei suoi uomini. La Lazio è attesa da altre due sfide cruciali, come le due appena trascorse, in appena sei giorni. Per questo motivo, alcuni dei "titolarissimi" riposeranno. Fra questi, però, non ci sarà Thomas Strakosha, oramai a tutti gli effetti uno dei capostipiti di questa squadra. Cambierà invece la linea di difesa davanti a lui, che vedrà due avvicendamenti. Infatti, Quissanga Bastos Martin Caceres sono pronti a rilevare rispettivamente Stefan De Vrij Stefan Radu. Il rumeno è squalificato (è stato espulso per somma di ammonizioni nel derby) mentre l'olandese usufruirà di un meritato riposo, dato che viene da dieci partite consecutive da titolare. Completerà la linea a tre Luiz Felipe. Possibile avvicendamento sugli esterni, dove Jordan Lukaku è in vantaggio su Senad Lulic Adam Marusic su Dusan Basta. In mezzo, intoccabili Marco ParoloLucas Leiva Sergej Milinkovic-Savic, mentre in attacco toccherà a Luis Alberto scortare Felipe Caicedo. Cambia dunque totalmente il tandem offensivo dei capitolini, con Felipe Anderson che andrà in panchina a causa della consueta staffetta con lo spagnolo. Ciro Immobile non dovrebbe partire dall'inizio, ha preso una botta nel derby e dovrebbe essere risparmiato a scopo precauzionale. Gli ultimi dubbi verranno sciolti domattina, ma la sensazione è che verrà dato modo a Ciro da rifiatare. Il napoletano non ha svolto nessuno degli allenamenti con la squadra dal lunedì post derby fino ad oggi. 

PROBABILE FORMAZIONE - LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Caceres; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lukaku; Luis Alberto; Caicedo.