"Ho dei ragazzi straordinari: hanno un grandissimo cuore e l'hanno messo in campo, in una partita non cominciata bene. Non hanno mai perso lucidità ed abbiamo vinto una partita importantissima su un campo difficile". Parole cariche di emozione, quelle di Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio commenta così il successo in casa della Fiorentina, un roboante 3-4 che ha confermato quanto di buono fatto dalla rosa fino ad ora. Nonostante il doppio svantaggio, i bianconcelesti non si sono perduti d'animo, trascinati da un Luis Alberto devastante.

Dopo i complimenti al gruppo, il tecnico della Lazio dice la sua sulle decisioni arbitrali: "Di arbitri non parlo più: ci sono le immagini e valuterete voi. Mi è dispiaciuto lasciare la mia squadra ma era in buone mani: i miei vice hanno fatto un grande lavoro in mia assenza. Sono stato allontanato sul 2-0: penso che l'espulsione di Murgia non ci fosse e quando ho visto l'episodio del rigore su Leiva non dato ho protestato. Abisso ha richiamato l'arbitro per mandarmi fuori".

In seguito, Simone Inzaghi analizza il prosieguo di stagione, quello del rush finale: "Ora andiamo avanti e non molliamo: devo ringraziare questi ragazzi che mi entusiasmano sempre di più ogni domenica che passa". E, su alcuni calciatori: "Sono contento della vittoria: ero qui nello spogliatoio con Murgia. Ha un grandissimo futuro davanti a sé e penso sia stato espulso in modo ingiusto. Era a soffrire con me. Ho uomini che quando li chiamo si fanno trovare presenti. Caceres erano 45 giorni che non giocava ed ha fatto una grandissima partita. Bene anche lo stesso Lukaku. Giusto portare avanti un gruppo di ragazzi con grandissimo cuore. Mi ha dato fastidio che ad agosto venissimo considerati fuori dalle prime otto. Ci siamo e vogliamo ballare fino alla fine, vedremo poi cosa ci dirà il campo. Avevamo il calendario sfavorevole in questa giornata e siamo stati bravi a battere un'ottima Fiorentina. Luis Alberto? Può giocare in ogni squadra del mondo ma ha appena rinnovato e sta facendo grandi cose. Gli siamo grati ma lo è anche lui verso la Lazio" conclude il tecnico.