Il Genoa torna a vincere dopo la sconfitta di Roma ed esce definitivamente  dalla lotta per non retrocedere con ben dieci punti di vantaggio su Chievo e Crotone. Piange il Verona che rimane giù e vede complicarsi ancora di più la strada per la salvezza. Il match si sblocca presto al 6' con Medeiros che riceve da Laxalt e piazza il sinistro del vantaggio genoano. Risponde l'Hellas nella ripresa trovando il pareggio con Romulo su calcio di rigore al 65', sembra poter esserci spazio per una rimonta ma sono i cambi di Ballardini a cambiare la partita, con Bessa che porta il risultato sul 2 a 1 e Pandev che al 93' chiude il match. 

Le formazioni

Ballardini sceglie il 3-5-2, fra i pali gioca ovviamente Perin, difesa composta da Biraschi, Rossettini e Zukanovic. A metà campo Laxalt e Lazovic giocano sulle corsie laterali mentre in mezzo agiscono Cofie, Bertolacci e Hiljemark. In avanti confermato Medeiros alle spalle dell’unica punta Lapadula.
Risponde Pecchia col solito 4-3-3, in porta Nicolas con difesa a quattro formata da Bearzotti e Souprayen terzini e Caracciolo e Vukovic centrali.  A centrocampo Romulo è affiancato da Valoti e Danzi, in avanti il tridente è formato da Matos, Cerci e Fares.

La partita

Inizia il match con il Genoa subito più propositivo degli ospiti e che tiene il pallone ma la prima occasione è per Matos che al 2’ viene servito da Souprayen ma solo davanti alla porta non riesce ad impattare il pallone di testa. Arriva subito la risposta genoana pochi minuti più tardi con Laxalt che scende sulla sinistra e mette in mezzo per Lapadula che stacca di testa trovando però la risposta di Nicolas. Il gol è nell’aria, il match è frizzante e la partita si sblocca al 7’ quando è ancora Laxalt ad andarsene sulla sinistra e a scaricare per Medeiros, il quale apre il piattone e fredda Nicolas con precisione portando avanti i rossoblù.
Si abbassano i ritmi dopo il gol dei padroni di casa, il Genoa rallenta ed è il Verona a dover inseguire, calano le occasioni da gol ma a metà campo il match rimane intenso. Nicolas e Perin non corrono grandi rischi eccezion fatta per alcuni tentativi dalla distanza di Bertolacci per il Genoa e di Romulo per gli ospiti. Arriva la prima ammonizione del match, per Cofie, al 14’ per fallo su Valoti, si aggiungono poi alla “lista dei cattivi” anche Danzi e Valoti. Si prosegue con i padroni di casa che si fanno nuovamente vedere in fase offensiva grazia a Lapaula che riceve palla spalle alla porta ed appoggia per Medeiros che non riesce però a replicare la conclusione di inizio gara. Il finale di primo tempo vede gli ospiti col pallino del gioco in mano e con qualche occasione come la punizione di Romulo che prova a sorprendere Perin da grande distanza, attento però il capitano rossoblù che neutralizza la conclusione. Si va al riposo con i padroni di casa avanti per uno a zero al termine di uno scialbo primo tempo.

Nella ripresa il Verona inizia con decisione, la squadra di Pecchia si fa subito vedere con Fares che va al tiro dopo un'azione nata da una rimessa laterale ma spara alto sopra la porta di Perin.

Al 50' ancora gialloblù pericolosi con Alessio Cerci il quale dalla sinistra mette in area un insidioso rasoterra che attraversa l’intero specchio della porta senza però trovare nessuno pronto a ribadire in rete. Passano tre minuti e per poco la coppia Biraschi-Perin non regala proprio a Cerci la palla del pareggio con una clamorosa incertezza, bravo il portiere genoano a rimediare e salvare la situazione. Il gol dell'Hellas è però nell'aria e la partita subisce una svolta al 65' quando Romulo calcia verso la porta trovando la deviazione con il braccio di un difensore rossoblù. Gavillucci indica il dischetto, decisione supportata dal Var, dagli undici metri si presenta proprio Romulo che realizza con freddezza e riporta i suoi sul pari. 
Arrivano i cambi, Ballardini non ci sta ed inserisce Bessa per Cofie, risponde Pecchia inserendo Petkovic prima e Verde poi per Bearzotti e Matos. Si abbassano leggermente i ritmi per i seguenti dieci minuti, l'unica occasione degna di nota è il tentativo di Lapadula dal limite dell'area bloccato in due tempi da Nicolas. Si arriva quindi al 79' con il Genoa che torna a premere e trova il gol del vantaggio alla prima accelerazione: Lapadula riceve palla e prova a calciare di sinistro, la palla attraversa tutto lo specchio della porta ed arriva a Bessa il quale calcia di prima intenzione col destro e punisce la sua ex squadra riportando avanti il Genoa. 
Pecchia prova il tutto per tutto ed inserisce Lee, Ballardini non vuole abbassarsi troppo e manda in campo Pandev per Medeiros e Giuseppe Rossi per Lapadula. I cambi, come accaduto nel caso di Bessa, sono ancora decisivi e al 93', con gli ospiti riversati in avanti, Pandev chiude la partita con una rete bellissima, un pallonetto da fuori area che si insacca alle spalle di Nicolas.

Finisce dunque 3 a 1, il Genoa saluta le zone rosse e vivrà ora un finale di stagione tranquillo, il Verona continua a vivere il proprio incubo ed è chiamato ad un vero e proprio miracolo per sperare nella salvezza.