Ad Anfield Road, il Liverpool di Klopp infligge la "manita" alla Roma di Di Francesco. Una gara con tante emozioni, con tanto divertimento e con un Liverpool che, grazie al lavoro del proprio tecnico, esprime un calcio spettacolare, dinamico e imprevedibile. Quando poi, al gioco collettivo ci aggiungi il talento individuale dei singoli, la faccenda diventa davvero dura. E' il caso di Salah, autore di una doppietta magnifica stasera, e che ha raggiunto i 42 gol stagionali. L'egiziano è in stato di grazia, ed ha affascinato, fino alla sua uscita, tutti i tifosi e li appassionati di calcio. Una Roma che si è svegliata nell'ultimo quarto d'ora, ma che per una buona parte di gara è stata soggetta ad un totale assedio da parte dai Reds, bravi a sfruttare con la velocità del tridente offensivo i vari errori di concentrazione dei giallorossi

Si è espresso ai microfoni di Premium Sport, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco, che ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi.

Sulla prestazione collettiva:"Era una gara differente da quella col Barcellona, non si possono fare sempre paragoni: siamo partiti davvero bene, facendo quello che avevamo preparato, poi è ovvio che se perdiamo i duelli e non scappiamo coi tempi giusti, perdiamo un po' la testa. C'è stata la baraonda. Abbiamo perso la capacità di rimanere in gara, abbiamo preparato cose che si sono verificate al contrario. Il cambio modulo? L'equilibrio l'avevamo anche nei primi 20 minuti, i sistemi vanno a morire se perdi i duelli individuali".
 

Bisogna sempre crederci:"Qualche giocatore fresco ha ridato forza alla squadra, i due gol nel finale danno un senso al ritorno, dobbiamo crederci. Bisogna credere che nel calcio tutto è possibile, anche se non sempre è facile. Lo spirito e il desiderio di ribaltarla ci sono, non mi piace che si facciano processi. Il sistema diventa relativo se non fai un passaggio semplice a 5 metri".

Sulla prestazione di Manolas e sulla sfida di ritorno"Abbiamo dimostrato di essere un po' al di sotto della nostra forza, ci sta perdere i duelli se gli altri sono più forti. A me non è piaciuto Manolas sul 2-0, ma accorciavamo poco con attaccanti e centrocampisti: secondo me alcune letture erano facili e le abbiamo fatte diventare difficili. In certi momenti della gara non bisogna buttarsi giù, ci siamo disuniti troppo, mi auguro di vedere una squadra con una determinazione totalmente forte nella gara di ritorno. Perché tanti duelli persi? Siamo in semifinale di Champions..."