Testa e corpo alla Fiorentina. Dimenticare Torino, o quantomeno riuscire a contestualizzare la situazione e farsi trascinare dall'ondata di entusiasmo e di passione che ha travolto la squadra di ritorno dall'impresa all'Allianz Stadium. Ventiquattrore per godersi la vittoria, prima di tornare al centro sportivo di Castelvolturno per continuare a lavorare duramente nell'intento di perseguire quanto costruito fin qui. Ci crede il Napoli, ci crede Maurizio Sarri, al quale spetta il compito più arduo possibile, quello di tenere tutti con i piedi incollati al suolo: concentrazione massima, in vista di una trasferta che potrebbe rappresentare il vero punto di svolta della stagione. 

Da ieri pomeriggio Sarri guarda solo ed esclusivamente alla trasferta dell'Artemio Franchi, che così come lo Stadium mai è stato terreno di conquista per i partenopei sotto la gestione del tecnico toscano. Trasferta da prendere con le pinze, da approcciare soprattutto dal punto di vista mentale come fatto qualche giorno fa a Torino. Guai a sottovalutare l'avversario, in calo dopo le recenti prestazioni, ma comunque in lotta per un posto in Europa League. La prima delle ultime quattro finali per gli azzurri è probabilmente quella più difficile da affrontare, soprattutto perché arriverà a 24 ore dalla sfida di San Siro, dove la Juventus dovrà affrontare l'Inter di Spalletti in corsa per la Champions.

Un calendario che sicuramente strizza l'occhio alla rimonta dei partenopei, partita da metà ripresa della gara contro l'Udinese quando Albiol e compagni erano sprofondati a -9 dalla capolista. Il gol di Simy e la rimonta ai friulani hanno infuso coraggio e fiducia al Napoli, portatosi definitivamente a -1 grazie al gol di Koulibaly domenica sera. Anche da questo punto di vista, psicologico, la pressione della rimonta potrebbe dare un vantaggio a chi insegue ed incombe alle spalle della capolista, il cui viaggio verso l'epilogo della stagione vedrà nelle tappe di Milano - sponda Inter - e Roma - sponda giallorossa - quelle cruciali per ottenere il massimo risultato. Di contro i partenopei non avranno compito agevole, ma le sfide contro Fiorentina e Sampdoria in esterna oltre a Torino e Crotone al San Paolo potrebbero consentire agli azzurri di fare filotto e sperare ancora nello scudetto. 

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