Siamo stati abituati ad un Chievo Verona tosto e cinico, una squadra simpatica un po' a tutti per la capacità di salvarsi anno dopo anno e senza una rosa stellare. Una società sana, che fa dell'equilibrio del gruppo il proprio mantra. Una formula vincente da tempo che, però, in questa stagione ha mostrato qualche falla di troppo, spingendo i clivensi stessi addirittura a solo due punti di distanza dalla terzultima posizione. Troppo pochi, soprattutto considerando il positivo stato di forma di SPAL e Crotone e senza dimenticare il calo irreversibile che ha portato il Chievo sul ciglio del burrone. Dopo un girone di andata positivo, i ragazzi di Maran hanno infatti smesso di correre, perdendo terreno e lasciando scappar via punti preziosi.

Ora, a causa di questa brusca frenata, non si può più fallire, imponendosi di fare punti anche contro le big. Big come la Roma, prossima avversaria del Chievo Verona e costretta a vincere per non perdere l'accesso alla prossima Champions League. Certo, i giallorossi scenderanno comunque in campo con qualche riserva, risparmiando i titolari in vista del ritorno di coppa. Una situazione da sfruttare, per i ragazzi di Maran, che all'Olimpico dovranno disputare una formazione accorta e precisa. Nella giornata di ieri, l'ex tecnico del Catania s'è concentrato soprattutto nella fase offensiva, spesso insufficiente durante i match di Serie A. Questa mattina, invece, allenamento a porte chiuse.

Le ultime indiscrezioni vorrebbero comunque un Chievo Verona pronto a scendere in campo con il 4-4-2, modulo molto più equilibrato rispetto al precedente 4-3-1-2. Davanti a Sorrentino, la difesa è praticamente quella titolare, con Cacciatore e Jaroszynski ai lati dell'accoppiata centrale Tomovic-Bani. Nella zona centrale del campo, invece, le certezze sono Hetemaj e Radovanovic, mentre sia Castro che Giaccherini non sono sicuri della maglia da titolare: l'ex Napoli è insidiato infatti da Valter Birsa, scalpita anche Castro. Tandem offensivo, infine, composto da Inglese e Pucciarelli, anche se non è da escludere la presenza del giovane Stepinski.