La Roma si prepara ad affrontare il Chievo Verona in campionato per continuare a inseguire la Champions League della prossima stagione. Quella di questa annata si è complicata e non poco dopo la sconfitta pesante di Anfield contro il Liverpool, ma prima di pensare al ritorno contro i Reds all'Olimpico serve fare risultato contro la squadra di Rolando Maran.

In conferenza stampa, Eusebio Di Francesco annuncia che due giocatori importanti non saranno a sua disposizione: "Perotti e Strootman out con il Chievo, l'argentino forse out un paio di settimane.  Strootman non si allena con la squadra, spero di averlo a disposizione in Champions. Per il turnover vedrò anche oggi cosa variare, dei cambi ci saranno".

Inevitabile poi tornare sui fatti di Liverpool, dentro e fuori dal campo: "Siamo molti vicini a Cox e alla sua famiglia. La gara di ritorno deve essere una festa di gioia e di sport, è un appello che faccio. Ci aspettavamo un risultato differente, rimanere in partita e perdendo meno duelli. La gara col Chievo è molto importante, i ragazzi devono avere la volontà di volersi rifare della partita persa. Gara determinante col Chievo. Abbiamo fatto bene per i primi 25 minuti. Al primo contropiede, dopo l'occasione di Manè siamo andati in difficoltà, abbassandoci un pochino e poco determinati nei duelli. Il Liverpool fisicamente ci è stato superiore. Dobbiamo riportare i nostri livelli di corsa e di cattiveria agonistica alla gara con il Barcellona. Siamo un po' smarriti, impauriti".

Si parla già anche della gara di ritorno contro il Liverpool: Chi non ci crede rimane a casa. C'è una partita di ritorno con 70 mila persone allo stadio e noi non dovremmo giocarcela? Non so se ho fatto delle scelte giuste. Io ci credo, ho il desiderio che sia accompagnata dalla forza di tutto l'ambiente. Prima c'è il Chievo, poi il Liverpool. Ma qualsiasi cosa prendetevela con me ma lasciamo lavorare la squadra. La crescita dell'ambiente e della squadra passa nel considerare tutte le gare allo stesso modo. Quella col Chievo è una gara che non possiamo proprio sbagliare".