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Ascoli - Perugia, le parole di Cosmi e Breda

I due allenatori commentano post match il 2-2 finale. Postilla anche del presidente dell'Ascoli Bellini.

Ascoli - Perugia, le parole di Cosmi e Breda
Cosmi - Fonte: Simone Cappelli/ Vavel Italia.
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Di Simone Cappelli

La sfida tra Ascoli e Perugia termina sul 2-2. Due squadre che lottano per obiettivi differenti - Ascoli per la salvezza, Perugia per i playoff - brave a dare vita ad un match tonico e divertente.

Il primo a presentarsi in sala stampa è stato il presidente bianconero Francesco Bellini:

"Il Perugia è una grande squadra, un pareggio che alla fine va bene. Ora siamo insieme agli altri, non dobbiamo distrarci. Siamo scesi in campo per vincere, ma abbiamo subito gol subito e credo che la reazione sia stata buona. Nessuno ti regala niente, c'è bisogno di lottare e di non mollare. La Pro Vercelli ha vinto con il Parma, il Cesena con il Frosinone, tutto è ancora aperto. Chiedo solo di incitare positivamente i ragazzi, sono giovani ed hanno bisogno di supporto. Contento per il gol di Addae, un ragazzo che abbiamo in squadra dal 2014 e che è cresciuto con il tempo." 

E' stato poi il turno di Roberto Breda, tecnico del Perugia:

"Siamo partiti bene, abbiamo segnato, poi ci siamo abbassati e l'Ascoli ha fatto girare palla pur non creando grandi occasioni. Secondo tempo tutta altra storia, contento per la prestazione ma in fin dei conti abbiamo sprecato molte chance e regalato due gol. Le sconfitte di Parma e Frosinone potevano agevolarci, ma purtroppo torniamo a casa con il bottino a metà. Diamanti è un giocatore importante, oggi lo abbiamo saputo utilizzare, ed ha girato bene tutta la squadra. Bene tutti, rammaricato solo per il risultato, ripeto. La lotta per il secondo posto, per la promozione diretta, è una bagarre - come nelle zone salvezza -senza esclusione di colpi, e non dobbiamo mollare. Intanto pensiamo ad agguantare i playoff, poi vedremo."

Ultimo arrivato Serse Cosmi:

"Ho messo De Feo perché si allena con noi ed ho trent'anni di esperienza alle spalle. E' un discorso analogo a quello di Florio, il quale è stato dimenticato per tre mesi - anche per colpa mia - e poi ha deciso la sfida di Cremona. Non voglio parlare dei singoli, piuttosto mi soffermo sulla squadra. Solo delle persone non normali non capirebbero che questo è un punto vitale, avremmo perso 4-0 due mesi fa. Mengoni non ha giocato poiché ha avuto un problema all'adduttore e l'ho dovuto preservare visto che giochiamo martedì contro l'Entella. Non capisco perché non si possano allineare gli orari delle partite, dopo si creano vantaggi e svantaggi."

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez