Si prepara al suo esordio da allenatore in Serie A mister Tudor, che nella conferenza stampa di oggi ha risottolineato come la squadra sia in difficoltà a livello mentale. L'ex tecnico del Galatasaray ha cercato di far concentrare la sua Udinese più sulla prestazione da mettere in campo che su tattiche particolari per battere il Benevento.

La conferenza si apre con il punto della settimana e la situazione del Benevento: "È chiaro a tutti quello che seguono il calcio che la classifica che ha il Benenvento non esprime le loro qualità. Hanno vinto in trasferta con il Milan, giocano sereni e un buon calcio. Dobbiamo giocare senza pensare a chi abbiamo davanti e alla classifica, dobbiamo giocare una buona gara, poi il risultato arriverà di conseguenza. Lo so che parliamo di punti salvezza, è da tanto che non si fanno punti, ma quel che conta è la prestazione offensiva e difensiva".

Si torna sulla stanchezza mentale: "Dopo 11 partite è normale che ci sia stanchezza mentale, è una situazione a cui non sono abituati, ci tengono e la rabbia e la depressione sono normali. Quindi ho cercato di lavorarci in settimana, per caricarli, abbiamo fatto quattro allenamenti, è poco, ma mi aspetto una squadra tosta, solida, che esprima l'idea che gli ho dato in allenamento".

Tanta la pressione sulla squadra dopo più di due mesi senza punti: "Alibi non ce ne sono mai, ci sono sempre aspettative e pressioni. Nel calcio c'è sempre pressione, dal primo giorno. Secondo me è sbagliato caricarli troppo, dopo 11 sconfitte lo sanno che c'erano delle cose che andavano fatte e non sono state fatte. Il momento è un po' così, ci vuole tempo e un risultato positivo, così si può svoltare. Partiamo dall'applicare quanto fatto in allenamento, poi in campo può succedere di tutto".

I correttivi portati in questa settimana: "Io ho lavorato su tutto, perchè è normale che sia così, poi chiaramente l'aspetto mentale è quello che soffre di più. C'è molto da fare prima di arrivare a questa serenità. Non posso dirvi cosa ci sarà di diverso, altrimenti De Zerbi guarda la conferenza e ci ringrazia. Abbiamo lavorato anche sui calci piazzati, poi è una questione ,mentale, bisogna avere una concentrazione che è difficile da allenare, ci si lavora, si fa qualche correttivo e poi si vede"

Per quanto riguarda il reparto avanzato: "Li ho visti tutti vogliosi, perchè se vedi qualcuno che non ha voglia allora fa male, ho dato importanza a tutti, tutti avranno spazio, chi cinque minuti chi tutta la partita, dovranno tutti aiutarsi e dare il massimo. Ci sarà spazio anche per Perica, poi il modulo è quello e c'è più spazio per alcuni che per altri. De Paul è recuperato".

Ci si gioca punti salvezza, ma Tudor invita a non fare calcoli: "Secondo me fare calcoli è sbagliato, non porta a niente quello che conta è essere concentrati sulla performance. Concetti, scalature, l'allenamento è quello che conta, il risultato è la conseguenza. Lavori 4/5 settimane e queste cose devono vedersi di più, se lavori qualche giorno si vedono un po' meno, poi dipende anche dalla bravura del mister".

Benevento che è spacciato, ma che paradossalmente ha quella serenità che all'Udinese manca: "Il Benevento in questo momento ha tutto quello che a noi servirebbe, parlo di serenità, gioco.... loro hanno vinto a Milano, ma non ci deve importare, dobbiamo pensare solo a noi".

Sul suo ritorno in Serie A: "Ovviamente è bello tornare, ma devo pensare solo alla squadra".