Il Torino si ferma, in casa, e questa sconfitta significa di fatto addio definitivo a qualunque ambizione di tipo europeo. L'avversario non era semplice, perchè la Lazio è una delle squadre più in forma di tutto il campionato, ma secondo Mazzarri questo non deve essere un alibi per la squadra. Squadra che potrebbe subire delle variazioni nel prossimo mercato.

Lo spiega lo stesso Mazzarri a Sky Sport: "Ho bisogno di prendere una squadra da giugno, ma di questo ne parleremo poi. Adesso bisogna finire solo nel modo migliore. Dovremo fare riflessioni sulla rosa: preferisco avere meno giocatori ma di qualità superiore, sempre in base alle possibilità della società. Bisogna puntare su quelli in cui credi. Si può giocare così se riusciamo oppure col 3-5-2 puro cercando di subire poco le loro ripartenze. Anche al Watford ho usato il 4-3-3, dipende dai giocatori e dalle caratteristiche che trovi, di conseguenza imposti il modulo adeguato. Dopo 5 partite la squadra ha iniziato a soffrire, poi ci siamo messi a 3. Sto valutando tutti i giovani. Ma ne posso provare uno alla volta quando giochi contro le grandi. Cerco di dare indicazioni giuste per le riconferme e per fare le cose giuste sul mercato.

La Lazio è forte, stanno bene fisicamente e stanno su di morale. Abbiamo cercato di opporci ma hanno meritato di vincere ed hanno dimostrato di stare meglio di noi. Abbiamo dato il massimo, siamo in emergenza da tempo. Fino a 3 domeniche fa abbiamo fatto grandi prestazioni, mentre nelle ultime due abbiamo trovato squadre che stanno meglio di noi. Siamo andati a rincorrere una condizione non massimale in alcuni giocatori, si è pagato questo. Tuttavia non è un alibi: si poteva fare meglio anche se è difficile giocare contro la Lazio in questo momento. Ljajic? Anche lui è stato meno brillante rispetto ad altre partite, l'hanno fatto giocare poco. Sto verificando tante cose. Adem a livello organico corre come un centrocampista, forse anche più se vuole".

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni