Il Milan è tornato alla vittoria dopo un lungo digiuno di 41 giorni. Un successo che ha portato serenità a Milanello e Gattuso ha concesso un giorno e mezzo di riposo alla propria rosa. Oltre al match di ieri contro il Bologna, sui giornali si è tornato nuovamente a parlare del mercato del club di via Aldo Rossi. Andiamo a scoprire le ultime novità. 

IL MILAN E' ALLA RICERCA DI UN VERO BOMBER!

Una delle lacune di questo Milan è sicuramente la mancanza di un vero bomber: ne Kalinic, ne Cutrone ne Andrè Silva hanno convinto a pieno e Gattuso ha già chiesto alla dirigenza di via Aldo Rossi un centravanti coi fiocchi da 15-20 gol all’anno. Il primo nome sulla lista di Mirabelli è sicuramente Belotti già nel mirino l'estate scorsa. Il secondo è Dzeko che la Roma voleva vendere già a gennaio, ma bisognerà capire se il club capitolino lo rimetterà sul mercato o meno. Negli ultimi giorni è salita la candidatura di Muriel ed infine c'è Morata, ma sullo spagnolo c'è anche la Juventus. Per Ringhio il bosniaco è il prototipo di centravanti che vuole il tecnico rossonero. 

Il Milan però dovrà trovare i soldi per acquistare un grande bomber, secondo Tuttosport, dovranno arrivare dalle cessioni, oltre la disponibilità economica visti i paletti che la Uefa metterà in virtù del Fair Play Finanziario tra qualche settimana. Per il quotidiano piemontese, il club rossonero spera di ricavare una quarantina di milioni dalle cessioni di Kalinic e André Silva.

ZAPATA VERSO IL RINNOVO 

Chi invece si sta guadagnando sul campo il rinnovo è sicuramente Zapata: il colombiano sta sostituendo egregiamente l'infortunato Alessio Romagnoli ha dimostrato di poter dare ancora tanto con questa maglia. Fassone e Mirabelli  stanno pensando di rinnovare il contratto del difensore colombiano in scadenza nel 2019.

MILAN, INTERESSE PER KEITA?

Nelle ultime ore è spuntato anche il nome Keita Balde Diao: l’ex attaccante della Lazio, ora in forza al Monaco, era già stato accostato al Milan l'anno scorso, salvo poi trasferirsi in Francia. Una mano potrebbe arrivare dallo stesso procuratore di André Silva, Jorge Mendes.