Ascoli ed Entella si spartiscono la posta in palio. Al Comunale di Chiavari, il solito Monachello porta in vantaggio i bianconeri, Petrovic alla prima in cadetteria riequilibra il punteggio. Icardi viene spedito anzitempo sotto la doccia, ma l'Ascoli non riesce a vincere. Pareggio che non soddisfa le due compagini, entrambe restano a quota 41 in piena zona retrocessione. 

Primi minuti che trasudano agonismo, mentre le due squadre si scrutano attente cercando, ancora, di non scoprirsi troppo. Gigliotti ed Icardi finiscono subito nel taccuino dei cattivi, con la prima occasione della gara che si consuma al 5'; da calcio piazzato, rasoiata velenosa di Kanoute che fa la barba al palo. Tre minuti dopo, Buzzegoli scocca un tracciante dal limite che Iacobucci disinnesca. Le due squadre prendono fiducia, il match diventa bello e dinamico, l'Ascoli prova a far girare palla con rigore, l'Entella cerca di verticalizzare il più possibile. Al 16', vantaggio bianconero. Un ottimo Agazzi in uscita fa ripartire velocemente Varela in contropiede, il 10 viene rimontato e fermato da Gatto che attende l'uscita bassa di Iacobucci; l'estremo difensore sbaglia goffamente il tempo, perde la sfera e permette a Monachello di mirare e telecomandare il pallone a rete. 0-1.

L'Entella sembra accusare il colpo, si sfalda e perde compattezza, permettendo agli ospiti di navigare senza problemi fra le linee. Al 28', il tracciante di Acampora dai 20 trova i guantoni di Agazzi, stesso epilogo per il colpo di testa di Gatto un minuto più tardi. Al 34', Varela imbastisce l'azione, arriva all'altezza del lato corto dell'area di rigore, rientra e calcia sul palo lontano non trovando la porta. Anche l'Entella batte un colpo, con lo schiaffo da dentro l'area di Icardi che trova soltanto l'esterno della rete. Al 38' Kanoutè si avvita in area spedendo la sfera sul fondo, all'alba del 40' Gatto non angola il piattone ed Agazzi para senza problemi. L'ultimo squillo della prima frazione è ancora di Kanoutè, che non riesce a pescare l'angolino con l'esterno destro. 

Pronti, via, e l'Entella pareggia. Al 3', è bravissimo Icardi a gestire palla nel cuore dell'area di rigore contro tre difensori, cross in mezzo che Petrovic deve solo spingere dentro. All'8' gran lavoro sulla destra di Monachello, che protegge palla e trova a rimorchio Buzzegoli; destro di prima intenzione che si spegne sul fondo. Al 13', episodio chiave. Icardi taglia forte sul secondo palo, elude le marcature difensive e si ritrova a tu per tu con Agazzi; prova a saltarlo, ma cade nel contatto. Pinzani non ha dubbi; simulazione, doppio giallo, e padroni di casa in 10.

Agazzi accusa il colpo alla nuca e lascia il posto a Lanni, Aliji rileva Benedetti, mentre Buzzegoli, al 20', scaglia alto un tracciante dai 20. Fioccano i gialli nel cuore del primo tempo, ma l'Ascoli non riesce a sfruttare a pieno la preziosa superiorità numerica. Un paio di conclusioni deboli firmate Monachello e Varela non impensieriscono una linea difensiva ben piazzata e collaudata. Al 38', Acampora mette sotto scacco il centrocampo bianconero, tocca per Petrovic che calcia alto. Un minuto dopo, Baldini galleggia sulla linea del fuorigioco, controlla al volo, mette a sedere Belli; conclusione che rimane centrale, facile Iacobucci. La gara si spegne, l'Ascoli non affonda, e l'Entella si copre. Nel finale, una staffilata di Mogos con il mancino vede Iacobucci volare e togliere la palla dall'angolino. Ultima occasione, termina 1-1 la delicata sfida salvezza

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez