Come di consuetudine, Massimiliano Allegri prende la parola nella conferenza stampa di vigilia. Domani sera all'Allianz Stadium la Juventus affronterà il Bologna in una gara che potrebbe avvicinare ancora di più i bianconeri al settimo Scudetto consecutivo. Partendo ovviamente dal post Inter: "Si convive con le polemiche. La Juventus ha fatto 88 punti, il campionato è ancora aperto grazie al Napoli. Siamo a 20 giorni dalla fine, domani dobbiamo vincere contro un Bologna che gioca bene e ha giocatori di qualità. Loro cercheranno l'impresa, noi dobbiamo avere rispetto e fare tesoro di ciò che abbiamo lasciato come a Crotone. L'entusiasmo non deve cadere nella superficialità e pensare che sia facile".

Sulle scelte in attacco: "Domani giocano Dybala e Higuaìn dall'inizio. Loro sono quelli che devono farci vincere lo Scudetto in queste partite". 

Ancora sulle polemiche di sabato sera: "I commenti al siparietto con Tagliavento mi hanno infastidito relativamente. In Italia si cercano sempre discussioni, anche perché è l'unico campionato ancora aperto".

Sul futuro: "Le voci sull'Arsenal? Sono legato alla Juventus e sto bene qui. L'unica cosa che conta adesso è il settimo Scudetto. E poi c'è la Coppa Italia".

Sul VAR in Europa: "Non è un'emergenza. Il Var aiuta molto se usato con criterio. In Italia siamo migliorati molto. C'è da fare i complimenti alla Roma ed al calcio italiano, perché negli ultimi anni si sono fatti progressi nelle competizioni europee".

Sul fattore psicologico: "La testa è quella che ti fa fare tutto. A Milano avevamo la partita in mano ed una punizione, in un momento in cui non abbiamo dato sensazione di essere solidi, ha cambiato l'andamento. I tifosi hanno spinto l'Inter alla loro miglior partita dell'anno. In questo momento bisogna avere una forza mentale tale che niente ti possa spostare dall'obiettivo finale".

Sulla questione indisponibili: "Mandzukic non ce la fa, come Sturaro, De Sciglio e Chiellini. Pjanic è squalificato, gli altri sono tutti arruolabili".

Ancora una analisi sul match con l'Inter: "A Milano siamo passati da una partita da gestire ad una da inseguire. Poi i ragazzi sono stati bravi a ribaltarla. In questo momento l'obiettivo finale è talmente grande che non può esserci stanchezza.  Bernardeschi non è pronto per i 90 minuti ma a Milano è entrato bene, con la giusta cattiveria. Ed è quello che dovremo avere noi domani".

Su cosa c'è da migliorare: "In questo momento non siamo solidi, lo dicono i numeri. Domani dobbiamo ritrovare solidità, è molto importante perché un episodio può cambiare la partita come a Milano. Dai dettagli passano i risultati e noi abbiamo già pagato. A Madrid ci siamo distratti su una rimessa laterale, con il Napoli è successa la stessa cosa. Io di partite vinte senza sacrificio e attenzione non ne ho viste. I campionati non si vincono senza attenzione e solidità".

Sulle voci di mercato: "Dybala ha fatto una stagione importante ed ha margini di miglioramento. Su una sua cessione non devo essere io a dare l'ok, ma parlare ora di mercato non ha senso. Lui vuole dare ancora tanto alla Juventus".

Per ultimo, ancora qualche rivelazione sulle scelte di formazione: "A centrocampo devo scegliere fra Marchisio e Bentancur, in porta gioca Buffon, come mercoledì contro il Milan. Douglas Costa e Cuadrado insieme? Devo decidere, il colombiano può fare ancora il terzino".