Al Del Duca, 1-1 dal retrogusto amaro per Ascoli ed Avellino. Le due squadre galleggiano in zona playout a quota 42, ancora aperta la questione salvezza. Succede tutto nel primo tempo: apre Castaldo, chiude Pinto. 

Match confuso e sterile nei primi minuti, le due compagini attendono ed evitano di offendere. Il primo squillo arriva al 7’, ed è di marca ascolana: discesa di Pinto sulla corsia mancina, cross arretrato per la battuta di Monachello, che smorza la conclusione; ci prova Addae sul secondo palo, ma la retroguardia pulisce l’area. Un minuto dopo, Castaldo taglia verso il primo palo e si avvita colpendo di testa; sfera sul fondo. Al 11’ è Mogos a a scaldare i guantoni di Radu; bravo il 14 a convergere verso il centrale ed a calciare sul primo palo, si allunga il n°1 degli ospiti. L’Ascoli prova a sviluppare il gioco sulle fasce, a dare ampiezza al gioco, mentre al 17’ è Gavazzi ad effettuare un tracciante dalla distanza che sfila alla destra di Agazzi. La gara si conferma decisamente sopra le righe, con Ghersini che sventola il primo giallo all’indirizzo di Padella, entrato in maniera scomposta su Molina.

Al 32’, passa l’Avellino: cross arcuato di Laverone dalla destra, Castaldo sorprende l’intera retroguardia bianconera e schiaccia di potenza davanti ad Agazzi; 0-1. L’Avellino prende coraggio ed attacca l’Ascoli, visibilmente in difficoltà e svuotato. Tre minuti dopo ci prova Wilmots in semirovesciata – su assist dello stesso Castaldo – ma il pallone termina fuori. Al 37’ è ancora Wilmots a a sfiorare il raddoppio, ma la sua spaccata termina alta. L’Ascoli risponde con il tracciante di Buzzegoli, ed una conclusione velenosa di Varela inibita da Radu. Al 44’, pareggio Ascoli. Pallone gettato in mezzo, Addae spizza per Pinto che, davanti a Radu, lo trafigge. 1-1. L’Avellino si rende pericoloso con l’incornata di Migliorini respinta da un colpo di reni di Agazzi. E’ l’ultima azione, 1-1.

Cambio all’intervallo per Cosmi – Bianchi per Buzzegoli – mentre l’Avellino inizia con il piede sull’acceleratore. Solito Castaldo al 5’, girata di prima intenzione del 10 irpino che termina alta, destro alto di Gavazzi all’11 all’altezza del limite. In mezzo la tentata rovesciata di Monachello che sbatte sulla folta retroguardia avversaria. Fioccano le ammonizioni – puniti Gigliotti e Laverone – mentre le due compagini iniziano ad allungarsi ed a concedere qualcosa; Avellino più compatto, Ascoli più ballerino e permissivo difensivamente. Valzer di sostituzioni, mentre ora è la squadra di Cosmi a proporre, cercando assiduamente le due corsie, soprattutto la mancina, occupate da Mogos e D’Urso. Al 32’, Monachello mette paura a Radu; cross dalla sinistra, il 45 taglia forte sul primo palo e gira di testa, spedendo la palla alta. Due minuti più tardi ci prova Addae, scoccando un destro dai 20 metri su palla vagante, nulla di fatto. Gli ultimi 10 minuti regalano poche emozioni, gli assalti - leggeri - dell'Ascoli non fanno male, termina 1-1.